Sequestro di un carico di Omega X Swatch a Francesco Gaglione, l’amico dei Belforte. Si indaga su un possibile furto in deposito o a un corriere. Per quanto riguarda i soldi…

4 Agosto 2023 - 18:38

Dopo l’operazione congiunta della Polizia di Stato e dei Carabinieri, gli agenti del commissariato di Marcianise lavorano per ricostruire l’origine di quello che appare come un vero e proprio bottino. Contattata anche l’azienda svizzera

CAPODRISE – Proseguono le indagini della Polizia di Stato intorno all’attività di Francesco Gaglione, 32enne interessato ieri da una operazione congiunta tra gli agenti del commissariato di Marcianise e i Carabinieri della omonima Compagnia.
Gli inquirenti stanno provando a risalire alle origini del carico di orologi griffati trovati e sequestrati nell’auto di Gaglione, personaggio già salito agli onori o ai disonori (questione di punti di vista) della cronaca, in occasione della segnalazione-denuncia effettuata sempre dagli agenti del commissariato di Marcianise, sfociata poi in una misura di prevenzione che impediva alle 6 persone controllate di tornare nel Comune di Capodrise all’indomani di una sfilata di carri monopolizzata da esponenti della famiglia Belforte e partecipata anche dallo stesso Gaglione, oggetto della segnalazione, da Salvatore, Ivano e Benito Belforte una concentrazione familiare che ha indotto gli inquirenti a considerare quella sfilata una plateale manifestazione per attestare un incardimento, un radicamento dei Belforte in questo territorio, nonostante gli arresti che ne hanno decimato, negli anni, il gruppo dirigente.
In

quell’occasione furono segnalati e colpiti dalla misura di prevenzione anche Fabio Buanno Junior, Saverio Padovano e Ferdinando Scaldarella.


Gaglione probabilmente non fu colpito dallo stesso provvedimento in quanto lui è residente a Capodrise.
Diverso il discorso riguardante l’indagine di questi giorni. Da dove arrivano gli orologi griffati Omega X Watch sequestrati a Gaglione?
La Polizia sta controllando se, nelle scorse settimane o negli scorsi mesi, sia stato denunciato qualche furto ai danni di un deposito o di un corriere.
In più è stata chiesta una perizia tecnica all’azienda produttrice allo scopo di verificare se gli orologi siano autentici o se invece siano farlocchi.
L’importante cifra di denaro trovata potrebbe essere collegata alla vendita di questi orologi ma anche alle attività di cui solitamente Francesco Gaglione, come il traffico illegale di auto soprattutto dalla Germania, in cui Gaglione è coinvolto insieme ad altri nomi eccellenti della criminalità, a partire dalla famiglia Menditto e altri microclan capodrisani.