Serena uccisa nella caserma dei carabinieri. “Trovate tracce di legno”

28 Gennaio 2022 - 14:40

TEANO – Tracce di legno, resina e vernice sono state isolate sul nastro adesivo che avvolgeva la testa di Serena Mollicone, la giovane di Arce, uccisa nel 2001, il cui corpo fu ritrovato il 3 giugno nel bosco di Anitrella. Si tratta di microframmenti morfologicamente e chimicamente coerenti con il legno della porta e la caldaia sul balcone di un alloggio della caserma di Arce. È quanto emerso nel corso dell’udienza del processo per l’omicidio della 18enne che è in corso davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Cassino. In aula oggi i marescialli Rosario Casamassima e Ferdinando Scatamacchia del Ris dei carabinieri di Roma, che stanno esponendo le attività scientifiche eseguite. Nel processo sono imputati il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, la moglie Anna Maria, il figlio Marco, tutti di Teano e il maresciallo Vincenzo Quatrale, che sono accusati di concorso nell’omicidio. Quatrale, inoltre, è accusato di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi. Infine l’appuntato Francesco Suprano è accusato di favoreggiamento.