Telefoni e schede sim nascoste sotto la mattonella in cella. Troppi imputati, il processo finisce nell’aula bunker

11 Aprile 2023 - 19:26

SANTA MARIA CAPUA VETERE (l.v.r.) – Troppi imputati, oltre 40 detenuti del carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere. Per questo motivo il processo si terrà all’interno dell’aula bunker della casa circondariale sammaritana.

Un trasferimento di sede che permetterà, quindi, di ospitare l’intero corpo legale degli avvocati difensori, composto dai professionisti Alessandra Carofano, Sara Della Morte, Mirella Baldascino, Giuseppe Stellato, De Lucia Giuseppe, Luigi Ciocio ed altri ancora.

La vicenda riguarda quanto scoperto dagli agenti della polizia penitenziaria che circa un anno fa rinvenivano occultati sotto una mattonella di una cella un micro cellulare, delle schede telefoniche ed 1 carica batterie.

Gli agenti, al fine di individuare gli utilizzatori, hanno richiesto i tabulati telefonici ed hanno incrociato i nominativi degli intestatari delle schede con persone vicine ai detenuti, ovvero familiari, conviventi e avvocati difensori. Così sono stati individuati i 42 possibili utilizzatori dei cellulari, uno marcato Samsung e l’altro L8Star.

Il magistrato di sorveglianza, all’avvio del processo, ha bloccato i permessi premio ai detenuti interessati, già concessi e quindi revocati.

La prima udienza è stata rinviata per difetti di notifiche e per l’impossibilità – per motivi di sicurezza – di tradurre in Tribunale tutti i soggetti ancora detenuti.

Inoltre, sono state anticipate le richieste di rito abbreviato,

che comporta la rinuncia degli imputati alla fase del dibattimento, al fine di ottenere un considerevole sconto di pena e una riduzione della durata del processo.