TERREMOTO IN COMUNE. Il sindaco Barbato, Biagio Lusini, l’imprenditore Emilio Chianese e altri sei indagati per corruzione. TUTTI I NOMI
23 Febbraio 2023 - 13:29
TEVEROLA – Era l’undici settembre di tre anni fa quando CasertaCe raccontava in esclusiva (LEGGI QUI) del blitz dei carabinieri del gruppo di Aversa all’interno dell’Ufficio Tecnico di Teverola.
Un’operazione nata per chiarire le vicende che stavano girando intorno alla lottizzazione in località Schiavone, quei ventimila metri quadri oggetto del desiderio di Biagio Lusini, il quale puntava a costruire appartamenti da vendere, come raccontato più volte da questo giornale (LEGGI QUI UN ARTICOLO SUL CASO).
Questa indagine nelle scorse ore ha portato alla notifica dell’iscrizione al registro degli indagati del sindaco Tommaso Barbato, dei consiglieri comunali Pasquale De Floris e Pasquale Buonpane, dell’ex sindaco Biagi Lusini, all’imprenditore Angelo Morra, all’ex dirigente dell’urbanistica e già assessore a Trentola Ducenta, Davide Vargas.
Indagati anche Carlo Verde, imprenditore di Parete, che si stava occupando dei lavori di via Roma, fino a quando la sia società è stata colpita interdittiva antimafia e Emilio Chianese, suocero del sindaco di Aversa, Alfonso Golia, e a capo della società Agribio.
L’inchiesta della Procura di Aversa-Napoli Nord si sviluppa sui permessi e presunti casi di corruzione relativi alla lottizzazione sull’area di proprietà dell’imprenditore Angelo Schiavone, la struttura della società di Chianese e lavori eseguiti su via Roma, chiaramente a Teverola.
Nelle scorse ore, i carabinieri hanno fatto visita agli uffici del comune di Teverola ancora una volta.