TUTTI I NOMI. Vendono mascherine e igienizzanti durante l’emergenza covid: ma è tutta una truffa. La procura vuole il processo per 9

31 Agosto 2023 - 12:15

CASAL DI PRINCIPE – La procura del tribunale di Napoli Nord con sede ad Aversa ha chiesto il rinvio a giudizio di nove perone, ritenute responsabili di aver creato un mercato truffaldino, basato sulla vendita di mascherine anticovid nel periodo più duro della pandemia da coronavirus, dispositivi di protezione che poi non venivano mai inviati ai compratori.

A novembre il processo avrà il suo inizio con l’udienza preliminare.

Il gruppo avrebbe venduto online, su due siti specializzati in forniture tecniche e farmaceutiche, mascherine Ffp3, Ffp2 e liquidi igienizzanti. L’inizio di questa truffa gli inquirenti la fanno partire nel marzo 2020, periodo clou del covid.

Gli investigatori hanno documentato 123 presunte truffe, con guadagni dagli 80 ai 7 mila euro.

I NOMI:

Luigi Maiello, 23enne di Giugliano in Campania, Gennaro Iavarazzo, 51enne di Villa Literno, Antonio Piccolo, 27enne di Casal di Principe, Robert Banica, 22enne, e Dionigi Catena, 34enne, originari di Villa Literno, Annamaria Esposito, 63enne, e Michele Amato, 66enne, di Afragola, Antonio Filtroso, 22enne di Giugliano in Campania, e Raimondo Modesto, 68enne di Marcianise.