Uccide l’amica con un colpo di fucile. Ora il presunto assassino chiede l’abbreviato
28 Maggio 2024 - 18:40
Nell’ottobre del 2022 ammazzò la 28enne Francesca Compagnone.
TEANO/RIARDO. Rito abbreviato. Questa la richiesta dei legali di Ciprian Vicol, accusato di omicidio volontario, aggravato dalla relazione sentimentale che intercorreva tra lui e la sua vittima, Francesca Compagnone.
Ciprian Vicol dovrà rispondere alle accuse formulate dai sostituti procuratori Gionata Fiore e Nicola Carmelingo per l’omicidio di Francesca, la 28enne di Teano uccisa il 26 ottobre del 2022 nella villetta della ragazza a Riardo.
Il 25enne moldavo avrebbe ucciso la 28enne con un fucile da caccia, calibro 12, sostenendo di averla colpita per errore.
Era la sera del 26 ottobre di due anni fa quando i due si trovavano nell’abitazione di lei, a Riardo. Fu proprio Ciprian a chiamare i soccorsi dopo lo sparo: Francesca fu trovata morta, colpita al volto. Il ragazzo fu arrestato nell’immediatezza e posto ai domiciliari. In seguito un provvedimento del gip pose Ciprian in libertà, per tornare nuovamente ai domiciliari lo scorso marzo.
Il ragazzo, che ha sempre sostenuto la tesi del proiettile partito accidentalmente da un’arma che credeva scarica, era stato inizialmente indagato per omicidio colposo ma l’ipotesi di reato era stata poi modificata in omicidio volontario sotto la forma del dolo eventuale: secondo le ricostruzioni aveva premuto il grilletto tre volte, accettando quindi il pericolo che potesse partire un colpo.