Uccise l’amica con un colpo di fucile, 25enne sotto processo per omicidio volontario
23 Aprile 2024 - 15:19
Il moldavo a fine maggio davanti ai magistrati della corte d’Assise.
TEANO. Alla fine del prossimo mese di maggio dovrà presentarsi davanti alla corte d’Assise per rispondere di omicidio volontario, aggravato dalla relazione sentimentale che intercorreva tra lui e la sua vittima. Ciprian Vicol dovrà, dunque, rispondere alle accuse formulate dai sostituti procuratori Gionata Fiore e Nicola Carmelingo per l’omicidio di Francesca Compagnone, la 28enne di Teano uccisa il 26 ottobre del 2022 nella villetta della ragazza a Riardo.
Il 25enne moldavo avrebbe ucciso la 28enne con un fucile da caccia, calibro 12, sostenendo di averla colpita per errore.
Era la sera del 26 ottobre di due anni fa quando i due si trovavano nell’abitazione di lei, a Riardo. Fu proprio Ciprian a chiamare i soccorsi dopo lo sparo: Francesca fu trovata morta, colpita al volto. Il ragazzo fu arrestato nell’immediatezza e posto ai domiciliari. In seguito un provvedimento del gip pose Ciprian in libertà, per tornare nuovamente ai domiciliari lo scorso marzo.
Il ragazzo, che ha sempre sostenuto la tesi del proiettile partito accidentalmente da un’arma che credeva scarica, era stato inizialmente indagato per omicidio colposo ma l’ipotesi di reato era stata poi modificata in omicidio volontario sotto la forma del dolo eventuale: secondo le ricostruzioni aveva premuto il grilletto tre volte, accettando quindi il pericolo che potesse partire un colpo.