Uccisero la barista con cui vendevano auto all’estero, la Cassazione conferma la condanna per i due fratelli

7 Ottobre 2019 - 17:00

SAN CIPRIANO D’AVERSA (red.cro.) – E’ arrivata la conferma della condanna da parte della corte di Cassazione per Arturo e Cipriano Cioffo, i due fratelli di 43 e 39 anni, già giudicati colpevoli dai giudici di Santa Maria Capua Vetere per l’omicidio della barista Mariana Veronica Sologiuc, a Villa di Briano. Sentenza riformata in Appello, con gli anni di pena che passarono dai 30 dle primo grado di giudizio a 14, data l’esclusione dell’aggravante della premeditazione.

Un assassinio che si inquadrerebbe in una cornice relazionale tra la Sologiuc e il più giovane dei fratelli Cioffo, Cipriano. Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta, i due, oltre ad avere un rapporto personale, gestivano in coppia una vendita illecita di automobili oltre confine. Sarebbe stato questo il movente che ha portato all’omicidio. Cipriano Cioffo contattò la donna, per un incontro, la quale venne materialmente uccisa, con tre colpi d’arma da fuoco, da Arturo Cioffo.

I due fratelli avevano presentato ricorso presso l’ultima istanza e gli ermellini hanno cancellato la misura della libertà vigilata, per tre anni una volta espiata la pena, confermando la sentenza in secondo grado.

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