COVID. Testato all’Ospedale di CASERTA il vaccino italiano ReiThera

16 Marzo 2021 - 17:20

La sperimentazione proseguirà ora con la Fase 2 e 3, per verificare in modo più avanzato quali sono le risposte al vaccino da parte di soggetti volontari

CASERTA (l.v.r.) – Ci sarà anche l’ospedale di Caserta tra i 27 istituti sanitari che sperimenteranno il vaccino italiano anticovid ReiThera. Questo è quanto emerge da una delibera del direttore generale del nosocomio del Capoluogo, Gaetano Gubitosa, che troverete alla fine di questo articolo.

Il Sant’Anna e san Sebastiano è coinvolto nella seconda e nella terza fase, che si accorpano come avvenuto anche per Pfizer e per Astrazeneca, di test promossi della società biotecnologica italiana ReiThera, che ha messo in piedi il vaccino assieme

all’Istituto Spallanzani di Roma.

Per questo studio verranno chiamati dei soggetti volontari. Per essere tra coloro che testeranno il vaccino italiano bisognerà non aver mai contratto un infezione da covid in precedenza, avere condizioni cliniche stabili e assenze di malattie gravi. Inoltre, le donne in gravidanza e in allattamento non potranno partecipare.

Per ora, fanno sapere dallo Spallanzani attraverso le parole del direttore scientifico Giuseppe Ippolito, i primi test hanno dato ottimi risultati, migliori anche rispetto a quelli di Moderna e Pfizer.

Come dicevamo precedentemente, la seconda fase la terza fase di sperimentazione e sviluppo del vaccino vengono fatte contemporaneamente, questo per anticipare i tempi di autorizzazione al farmaco. Questi studi relativi alla terza fase saranno controllati, dal momento che i soggetti trattati con il vaccino in studio sono confrontati con altrettanti soggetti trattati con un vaccino simile già autorizzato o con un trattamento inerte (i cosiddetti placebo), e del tutto casuali – dicesi randomizzati – poiché la suddivisione dei soggetti fra l’uno e l’altro trattamento avviene in maniera casuale.

IL DOCUMENTO DELL’OSPEDALE DI CASERTA