AGG.13:20 VIDEO E NOMI. Eroina, cocaina, crack e metadone. 6 ARRESTATI. Facevano tutto: acquirenti, corrieri e venditori
3 Febbraio 2025 - 11:54
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I dettagli dell’operazione che Casertace ha anticipato stamattina. In azione i Carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Capua, al comando del capitano Alessandro Saba. L’indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere
CAPUA – Emergono nuovi particolari sull’operazione dei Carabinieri della Compagnia dii Capua, al comando del capitano Alessandro Saba in esecuzione di un’ordinanza dell’ufficio Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta del pm Condello della locale Procura della Repubblica.
Nelle prime ore della mattinata odierna, nei comuni di Teano, Carinola, San Cipriano d’Aversa e Genazzano, i Carabinieri della Compagnia di Capua, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare applicativa di misure cautelari personali, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 10 persone (una sottoposta alla misura della custodia in carcere, sei agli arresti domiciliari, una all’obbligo di presentazione alla PG e due all’obbligo di dimora nel Comune di residenza), ritenute indiziate — sebbene nella fase embrionale delle indagini preliminari – in concorso tra loro, di detenzione per finalità di cessione e cessione di sostanze stupefacenti.
In manette sono finiti i due fratelli Mauro Pulito (35 anni) e Ivan Pulito (33 anni). Divieto di dimora, invece, per Alfredo Zampi (30 anni), tutti di Carinola. Un quarto uomo di Carinola è stato raggiunto da divieto di dimora. Altri 3 arrestati sono di Teano: Giovanni Mastroianni (23 anni), Luca Compagnone Luca (47 anni), Antonio Compagnone (50 anni); tutti sono stati collocati agli arresti domiciliari. È solo indagata a piede libero, invece, Pasqualina Pilotti (50 anni), nuora di Antonio Compagnone.
Misura cautelare in carcere, poi, per un uomo di Castel Volturno, già detenuto quindi raggiunto dall’ordineanza presso la casa circondariale; l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria per un residente in un comune del Lazio, precisamente Genazzano.
L’odierno provvedimento cautelare costituisce l’epilogo di un’articolata attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica e condotta dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Capua, che ha consentito di ricostruire che gli indagati, tra gennaio 2022 e giugno 2023, hanno svolto un’intesa attività di cessione di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, crack e metadone, nei territori di Teano, Carinola, Castel Volturno, Vairano Patenora, Roccamonfina, Calvi Risorta, Vitulazio, Sparanise e Francolise. Nel corso dell’indagine sono stati accertati oltre 500 episodi di cessione delle predette sostanze stupefacenti.
Gli indagati, che si occupavano personalmente di ogni fase dell’illecita attività, assumendo il triplice ruolo di acquirenti, corrieri e spacciatori al dettaglio, si approvvigionavano dello stupefacente nelle piazze di Castelvolturno, rivendendolo poi ai giovani dei predetti comuni ad un prezzo di molto maggiorato.
Nel corso dell’attività è stata sequestrata sostanza stupefacente di varia tipologia, per lo più cocaina, per un valore commerciale stimato in oltre 20.000 euro. Si precisa che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari, che gli odierni indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva e che la misura cautelare è stata adottata all’esito di un contraddittorio limitato a tale fase procedimentale e che il Giudice della fase processuale potrà anche valutare l’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli indagati.