🔴LIVE. LE FOTO. 50 famiglie rischiano di rimanere sul lastrico. Monta la protesta degli operatori della RSA di CASERTA a trazione Capriglione-Filipendo

7 Febbraio 2023 - 21:02

Le intenzioni dell’Asl di Caserta produrrebbero una conseguenza disastrosa per il futuro di questi lavoratori, che non possono pagare per le trame di chi a suo tempo li ha assunti

CASERTA – È esplosa oggi, martedì, la protesta dei 50 dipendenti della Rsa di Caserta che in questa struttura hanno lavorato per circa un decennio, prima con la cooperativa Nestore di Pasquale Capriglione, colpita da interdittiva antimafia (come noto ai nostri lettori) e poi con la cooperativa Filipendo di Gennaro Bortone, coinvolta nella stessa indagine della Direzione distrettuale antimafia sui rapporti tra Capriglione e imprenditori del settore dei Servizi Sociali e legati al clan dei Casalesi.

Una condizione, quella di Filipendo, che ha determinato l’emissione anche ai suoi danni (CLICCA E LEGGI) di un’interdittiva antimafia.

Ora, l’Asl Caserta ha fatto sapere che intende internalizzare la gestione della Rsa di via De Falco, con la conseguenza di ridurre alla fame 50 famiglie che non meritano di pagare – come già stanno facendo da mesi e mesi, visto che non intascando stipendi da tempo, tra cui al tredicesima – i rapporti tra Capriglione e Bortone.

Torneremo già domani sulla vicenda. Per il momento ci limitiamo a scattare alcune

foto dal presidio dei lavoratori che hanno in pratica occupato la struttura assistenza sanitaria di Caserta.