10 mila euro per le “controfigure” al concorso della Guardia di Finanza. Tanti casertani tra i 68 indagati. LE CITTA’ DI PROVENIENZA
4 Aprile 2022 - 20:12
CASERTA – Una specie di prezziario per incaricare controfigure preparate, “studiate”, in modo da sostituire l’aspirante membro delle Fiamme Gialle dei concorsi per un posto in Guardia di Finanza.
E ciò che sta emergendo dall’indagine, che vede coinvolto anche un finanziere e due vigili del fuoco, relativamente ai concorsi nella Guardia di Finanza, trasformati in una specie di commedia all’italiana in cui il partecipante veniva sostituito da una controfigura camuffata.
Dieci mila euro. Questo era il prezzo per i servigi delle predette controfigure.
Nelle scorse ore, il pubblico ministero de L’Aquila, Stefano Gallo, ha chiesto misure cautelari nei confronti di 58 persone su 68 indagati, relativamente a concorsi avvenuti tra il 2018 e il 2021.
La richiesta del PM è stata respinta dal gip, ma il giudice incaricato dell’inchiesta ha presentato ricorso al Riesame.
La notizia, nata da un’indagine sviluppatasi in Abruzzo, vede però diversi indagati provenienti dalle nostre zone. Infatti, proprio nel registro degli indagati risulta nominativi di soggetti provenienti da Caserta, Marcianise, Aversa, Capua, Santa Maria Capua Vetere, San Felice a Cancello e Maddaloni.
Le accuse sono quelle di falso, truffa e sostituzione di persona.