12 IMPRENDITORI ARRESTATI. Due sono di MONDRAGONE: I NOMI. La truffa sui fondi all’agricoltura e i funzionari della Regione “fregati” dai documenti falsi
7 Maggio 2025 - 15:11

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MONDRAGONE (l.v.r.) – Nuovi dettagli emergono sull’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Mondragone, che martedì 6 maggio ha portato all’arresto di 12 imprenditori e al sequestro di beni per oltre 9,6 milioni di euro (clicca e leggi la news).
A mettere in moto la macchina delle indagini sono stati i finanzieri della Compagnia di Mondragone, guidati dal capitano Tiziana Lorusso, che hanno iniziato con una serie di controlli mirati in alcune aziende agricole del territorio della città litoranea. Proprio da lì, analizzando documenti contabili e pratiche sospette, è emerso un quadro ben più ampio di quello inizialmente ipotizzato.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, al centro del meccanismo c’era una presunta federazione di imprenditori agricoli – ben 67
L’obiettivo era ottenere il via libera dalla Regione Campania e accedere così ai finanziamenti comunitari, aggirando i requisiti previsti dalla Politica Agricola Comune (PAC).
Nonostante le autorizzazioni regionali fossero parte centrale del meccanismo, al momento non risultano coinvolti funzionari della Regione, e in particolare di Palazzo Santa Lucia, sede istituzionale della giunta campana.
I 12 arrestati – tutti agli arresti domiciliari – sono imprenditori agricoli campani. Due di loro sono originari di Mondragone, dove hanno anche la sede della loro azienda agricola. Si tratta di Gennaro Bianchino e Titti Bianchino. La finta O.P. aveva invece sede legale in provincia di Salerno, da cui la competenza territoriale della procura locale. L’inchiesta, coordinata dalla sede napoletana della Procura Europea (EPPO), ma, come detto, territorialmente gestita dalla Procura di Salerno, è frutto di un’attività investigativa avviata nel 2022.