26enne ucciso in piazza. La banda delle truffe agli anziani litiga per i soldi e finisce in tragedia. IN CARCERE PADRE E FIGLIO
8 Luglio 2025 - 13:50

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SAN MARCO EVANGELISTA – Una lite tra giovani, finita nel sangue, che ora porta con sé un’accusa pesante. Intorno alle 22 di lunedì 7 luglio, una rissa scoppiata in viale della Libertà a San Marco Evangelista tra due gruppi di giovani — alcuni del posto, altri provenienti da Napoli — si è conclusa tragicamente con l’uccisione di Stefano Margarita, 26 anni, originario di Secondigliano. Altri due ragazzi sono rimasti feriti: uno, 24 anni, è in gravi condizioni in ospedale; l’altro sarebbe un minorenne, con lesioni meno gravi.
Secondo una prima ricostruzione, nel corso della colluttazione sarebbero stati utilizzati coltelli. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti, allertati dalle urla provenienti dalla piazza. Sul posto sono giunti i carabinieri e il personale sanitario del 118. Nonostante il tempestivo trasporto all’ospedale di Caserta, per il 26enne non c’è stato nulla da fare: è deceduto poco dopo il ricovero.
Durante la notte si sono verificati momenti di forte tensione all’ingresso del pronto soccorso, dove si sono radunati familiari delle vittime e numerosi giovani provenienti da Secondigliano. Le forze dell’ordine hanno predisposto un presidio fisso per evitare disordini.
Le indagini, coordinate dai carabinieri, hanno rapidamente portato al fermo di due uomini, padre e figlio di 57 e 31 anni, ritenuti coinvolti nei fatti con le accuse di omicidio e tentato omicidio. Decisive, in questa fase, le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza e le testimonianze raccolte sul posto.
Gli investigatori non escludono alcuna ipotesi. Tra le piste al vaglio, quella di un regolamento di conti legato al traffico di stupefacenti, ma anche un possibile contrasto sorto per la gestione del denaro proveniente da presunte truffe agli anziani. Gli accertamenti proseguono per chiarire il movente e ricostruire con precisione l’intera dinamica dell’aggressione.