28ENNE UCCISA PER GIOCO. Annullata la scarcerazione del 23enne che ha sparato a Francesca

13 Giugno 2023 - 13:00

RIARDO – La corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli che aveva rimesso in libertà Vicol Ciprian, il 23enne responsabile della morte di Francesca Compagnone, 28enne uccisa con un colpo di fucile, un semiautomatico calibro 12.

Lo scorso 15 marzo ilTribunale del Riesame di Napoli aveva respinto la richiesta avanzata dai pubblici ministeri Fiore e Camerlingo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere dopo la scarcerazione decisa dal gip Giuseppe Mercone.

Per il gip e i giudici del Riesame quello di Compagnone non fu omicidio volontario, bensì omicidio colposo. Un gioco finito in tragedia, così come ha sempre sostenuto l’indagato. Il giovane è indagato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e legame affettivo, visione diversa, quindi, della terribile vicenda per la procura.

Ora, invece, dopo che la Cassazione ha accolto il ricorso dei pm sull’annullamento della scarcerazione, lo stato di libertà di Ciprian andrà esaminato sempre dal tribunale del Riesame di Napoli, in una sezione diversa.