5 Stelle si iscrive alla casta: 13 o 20 settembre le date vergognose per le Regionali. Liste presentate a Ferragosto

21 Maggio 2020 - 11:48

Dicono che ad ottobre c’è il rischio della recrudescenza del coronavirus, ma in realtà, questa classe politica si accorda per conservare poltrone, privilegi, propinando qualche mollica di pane al popolo bue e mendicante

 

CASERTA – (g.g.) Con la tecnica del maneggio, evidentemente ben assimilata anche da quelli di 5 Stelle ormai pienamente ambientati attorno alla tavola perennemente imbandita che per anni hanno detto di voler distruggere, la commissione parlamentare affari costituzionali sta perfezionando l’ennesimo paccotto da appioppare agli italiani, naturalmente spacciandolo per doverosa necessità legata alla volontà di tutelare la salute pubblica.

Invece, i mercanti che ormai occupano il tempio da decenni e vi ci sono insediati in pianta stabile, vogliono tutelare un’altra cosa, anzi solo una cosa: la conservazione e, se è possibile, la dilazione del potere da parte di alcuni governatori, i quali cinicamente, vogliono utilizzare l’enorme visibilità fornita loro dalla morte di tanti connazionali per coronavirus, per potersi ritagliare, per garantirsi altri 5 anni di gestione, di gare d’appalto milionarie, di nomine a parenti, amici, amanti eccetera, di trastole assortite e di malaffare materiale, naturalmente mascherato da capacità di governo espressa attraverso le chiacchiere e attraverso gli show teatrali che hanno nel nostro De Luca il massimo esponente di questa compagnia di guitti.  

La data per le elezioni regionali ormai è quasi certa: se non si voterà domenica 13 settembre, lo si farà la domenica successiva, cioè il 20. Ciò comporterà che le liste dovranno essere presentate nella settimana di Ferragosto o addirittura proprio tra il 14 e il 15 del mese storicamente dedicato alle vacanze.

Va da sè, che chi avrà in mano il pallino dell’organizzazione, derivata da una lunga gestione del potere, partirà largamente avvantaggiato. Tanti imprenditori, beneficiati dalla grazia di gare d’appalto milionarie, stanno già costruendo la cassa attraverso cui i consiglieri regionali di De Luca usciranno con le borse piene, pretendendo dai sindaci e da altri capi mazza da loro ampiamente ristorati negli ultimi anni, il massimo impegno che anche a Ferragosto riusciranno ad ottenere, perchè chi ha mangiato la pagnotta non sta lì a guardare il calendario.

Questa operazione avverrà con il placet di tutti: del centrosinistra e del centrodestra. Per cui, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia si dichiareranno già sconfitti in partenza in Campania, in Puglia, nelle Marche e in Toscana, mentre il centrosinistra farà altrettanto per il Veneto e la Liguria. 

Se non è consociativismo questo….

Eh già, perchè ad ottobre il virus torna di sicuro, così hanno detto i virologi telecomandati che oggi servono per tenere il popolo bue in soggezione. In realtà, si tratta di una grande ricotta con il premier Conte regista e che dunque va a beneficio nella tenuta di questo governo, di conseguenza giovando anche a 5 Stelle.

Ci piacerebbe sapere quel coglione di Beppe Grillo dove cazzo sia e cosa ne pensa di quello che sta succedendo.