Facciamo il punto sulla situazione del basket cittadino

11 Aprile 2018 - 00:00

CASERTA – Poco o nulla si muove nel panorama cestistico casertano in queste ultime settimane, se non per la storica affermazione del San Nicola Basket Cedri nella coppa di Lega di C Silver.
Per quanto riguarda eventuali notizie circa i colori bianconeri ci sarà ancora da attendere, con Venafro che è ancora alle prese con una salvezza da conquistare, seppur quest’utlima non sembri così lontana. 
Chi in questi periodi ci sta mettendo faccia ed impegno è senza dubbio Antonello Nevola, amministratore della Dynamic Venfaro e quindi in prima linea anche per questa stagione sportiva: “Al momento siamo la formazione meglio qualificata per i playout, avendo fattore campo a favore e dovendoci confrontare con la penultima in graduatoria, ovvero quella Patti che proprio domenica incontreremo. Battendola saremo sicuri di affrontarla anche nei playout. Ovviamente nella pallacanestro nulla è mai deciso fino alla sirena finale, ma sono ottimista per quanto riguarda le nostre possibilità di salvezza, anche perché al momento Patti è in difficoltà”.
Ciò che però più ci preme è guardare al futuro, soprattutto in ottica bianconera, per cui le domande fondamentali sono due: sarà possibile vedere una nuova società con il nome Juvecaserta? e chi c’è dietro tutto ciò?
“Il marchio ‘Juvecaserta’ è di proprietà di Raffaele

Iavazzi, che si è detto disposto a metterlo a disposizione. Per quanto riguarda l’intera operazione è sempre lui l’artefice di tutto. Vuole riportare la palla a spicchi in città e, nel caso qualcuno sia interessato, metterà il progetto a disposizione di evenutali nuove figure”.
A questo punto alcune nostre riflessioni sono d’obbligo: la prima è che, ovviamente, non facciamo i salti di gioia per la presenza dell’ex patron bianconero. Lui ha portato alla morte la Juvecaserta e vederla rinascere dalle sue mani è ciò che non ci auguravamo.
Iavazzi ha però dalla sua alcuni incontestabili fatti: di quattrini ne ha messi, non si è mai tirato indietro ed è l’unico ad averlo fatto in una comunità imprenditoriale che sembra sorda dinanzi alle esigenze della città.
Per dover di cronaca è però anche doveroso fare una precisazione: le società Impresud ed Ecologia Iavazzi, il cui socio di maggioranza è Francesco Iavazzi, fratello dell’ex patron della Juve, hanno convogliato, in qualità di sponsor, importanti cifre nelle casse della Juvecaserta. Società cui, pochi giorni fa, sono stati sequestrati 2,2 milioni di euro per delle tare falsificate. Insomma, smaltivano x e dichiaravano di aver smaltito x+y, intascando più soldi. Soldi di noi contribuenti. Queste sono le accuse della Procura della Repubblica. Quindi, forse, dire che la Juvecaserta, almeno un po’, ce la siamo pagata da soli noi casertani, non è poi un’eresia.
Fatta questa doverosa precisazione, Nevola ci ha poi parlato di eventuali salti di categoria: “Siamo attenti a ciò che succederà, abbiamo gli occhi aperti, ma parlarne ora è prematuro. Qualsiasi società in difficoltà cerca sempre fino all’ultimo di mantenere la categoria facendo appelli al territorio. L’eventuale scadenza per scambio di titoli è il 24 giugno, quindi prima di fine maggio è davvero difficile poter avere tra le mani qualcosa di concreto. Comunque se ci saranno delle opportunità le prenderemo in considerazione”.
Per quanto riguarda eventuali nuovi investitori la situazione è la medesima rispetto a qualche mese fa: “Abbiamo avuto qualche dichiarazione di intenti che riteniamo verranno mantenute. Per il resto stiamo continuando ad avere dei colloqui ma nulla è arrivato al nero su bianco al momento”.

Ruben Romitelli