5Stelle e la Peschiera. Cosa ne pensa il senatore Santillo dell’interrogazione? La sua mission etica sugli appalti-Reggia da 60 milioni di euro

20 Ottobre 2018 - 13:57

CASERTA (g.g.) – Non sapremo mai se Agostino Santillo, senatore dei 5 stelle, avrebbe apposto la sua firma insieme a quella dei suoi 4 colleghi deputati della provincia di Caserta, Del Monaco, Del Sesto, Grimaldi e Iorio, sotto all’interrogazione, assolutamente sacrosanta, presentata al Ministro dei beni culturali, il grillino Bonisoli, sulla vergognosa vicenda della Peschiera Grande e del suo inquietante affidamento ventennale ad un’associazione sportiva dilettantistica napoletana, venuta fuori, praticamente, dal nulla.

Questo perché l’interrogazione è stata presentata per la camera dei deputati di cui i 4 firmatari fanno parte. Sarebbe opportuno, anzi doveroso, in funzione di quello che 5 stelle racconta agli italiani dal momento della sua fondazione e nel rispetto di quello che i cittadini hanno fatto alle ultime elezioni politiche, quando in base ai programmi del movimento fondato da Beppe Grillo, in base alla promessa di un cambiamento radicale della politica degli affari e delle prebende, gli hanno garantito milioni e milioni di voti, dicevamo, per il rispetto di tutto ciò, occorrerebbe che il senatore Agostino Santillo apponesse la sua firma, che se non può essere tecnico-formale, deve essere politica sotto all’interrogazione, magari dichiarando anche cosa ne pensa di tutto ciò che gli ha detto il direttore della Reggia Mauro Felicori in

un lungo e recente incontro in cui, oltre a parlare della Peschiera Grande, i due hanno discusso anche dei famosi 6 progetti finanziati dal Governo attraverso Invitalia, ma redatti a cura dell’ente-Reggia per un importo complessivo di circa 60 milioni di euro che comprende i lavori, ma anche la direzione degli stessi e tutti gli incarichi tecnici collegati.

Sarebbe interessante perché Agostino Santillo è un valente ingegnere e potrebbe fornire un contributo fondamentale a quella che dovrà necessariamente essere, se i fatti seguiranno alle parole le promesse, la nuova mission, anzi la prima mission morale ed etica dei parlamentari dei 5 stelle, una volta che sarà arrivato il nuovo direttore il quale, in un primo tempo, come riveleremo in un articolo che pubblicheremo nel pomeriggio di oggi, avrà un incarico ad interim in attesa del perfezionamento e della realizzazione del concorso già bandito dal Mibac.

Da quel minuto, 5 stelle per essere coerente con tutto quello che ha raccontato agli italiani e, dunque ai casertani, dovrà, prima di tutto chiedere una verifica delle procedure adottate da Felicori per i bandi di 3 di questi progetti. Successivamente dovrà preparare una sorta di diretta streaming allo scopo di informare attraverso una trasparenza ritrovata e un sito finalmente legale e in grado di tenere al passo e di dar conto ai cittadini di ogni atto del nuovo direttore, delle procedure delle altre gare d’appalto.

Dentro a questa mission politica, il senatore Agostino Santillo non potrà non mettere a disposizione della legalità e di una radicale trasparenza le sue competenze specifiche, in modo che i cittadini e questo giornale possano sapere chi, come e quando le gare vengono aggiudicate e gli incarichi professionali attribuiti, perché Agostino Santillo saprà essere sicuramente, da grillino irreprensibile qual è, fino a prova contraria, e da conoscitore di questa terra e dei metodi adottati dagli uffici tecnici, implacabile gendarme affinché, soprattutto attraverso il meccanismo degli studi professionali dei prestanome, dietro ai quali si trincerano i potenti della politica e delle grandi burocrazie, i soldi del popolo sovrano, i quattrini delle lacrime e del sangue, succhiato da un fisco criminale, non finiscano nelle tasche di questa casta come accade, ormai da decenni e decenni, a Caserta e provincia.

QUI SOTTO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO DI 5STELLE CONTENENTE ANCHE IL LINK DELL’INTERO CONTENUTO DELL’INTERROGAZIONE

Alcuni giorni fa, facendo seguito alla mail inviata al Ministro dei beni e delle attività culturali Bonisoli, in cui chiedevamo chiarimenti su uno degli ultimi atti della controversa gestione del direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, ovvero la procedura di affidamento in gestione per i prossimi 20 anni della Peschiera Grande e del vicino Complesso dei Liparoti ad un’associazione sportiva dilettantistica nata pochi mesi fa, la Reali Canottieri Reggia di Caserta, con sede a Napoli, io e i colleghi portavoce Margherita Del Sesto, Nicola Grimaldi e Marianna Iorio abbiamo inviato allo stesso ministro un’interrogazione a risposta scritta per chiedergli se intenda verificare la regolarità di tale procedura ventennale e valutare l’eventuale incompatibilità della stessa con la mission di un monumento come la Reggia di Caserta, patrimonio dell’UNESCO
Ecco il link al testo completo dell’interrogazione:

http://aic.camera.it/aic/scheda.html…