6 INDAGATI. TUTTI I NOMI. Case vacanze, polizze assicurative. Scoperto call center delle truffe on line. Sequestrati pc, telefoni e carte prepagate

15 Ottobre 2025 - 09:52

La guardia di finanza analizzerà ora il contenuto dei dispositivi sequestrati alla ricerca di conversazioni con le presunte vittime, elementi utili a dimostrare le truffe

NON DIMENTICARTI DI SEGUIRE CASERTACE NELLA COMMUNITY WHASTAPP
CLICCA QUI -> https://chat.whatsapp.com/DAgb4AcxtG8EPlKwcTpX20

CASTEL VOLTURNO – Un vero e proprio call center abusivo, utilizzato come base per truffe online, è finito sotto la lente della Procura di Santa Maria Capua Vetere, guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni. L’indagine, ormai entrata nel vivo, ha portato a un decreto di perquisizione e sequestro probatorio firmato dai pubblici ministeri Mariangela Corvino e Oriana Zona, ed eseguito dalla Guardia di Finanza di Mondragone.
Al centro dell’inchiesta ci sono sei persone, sospettate di far parte di un’associazione dedita alle frodi telematiche. Si tratta di: Vincenzo Cacace, 38 anni; Luigi Froncillo, 49 anni; Gennaro Froncillo, 45 anni; Valentino Froncillo, 40 anni; Manuele Cannavina, 23 anni; Giacomo Clarelli, 27 anni


La rete delle truffe: finti annunci online e conti fantasma


Secondo l’ipotesi accusatoria, falsi annunci venivano pubblicati su piattaforme on line per la vendita di beni, affitti di case vacanza o polizze assicurative. Gli acquirenti, attirati da offerte vantaggiose, effettuavano versamenti su conti riconducibili al gruppo, salvo poi perdere ogni contatto.
Le denunce hanno delineato un fenomeno seriale e strutturato. Gli investigatori ritengono che la rete agisse con metodi coordinati, sfruttando una base operativa situata in corso Europa, a Villaricca, che avrebbe funzionato come vero e proprio centro di gestione delle truffe.


Sequestri e indagini sui flussi di denaro


Durante le perquisizioni presso il locale e le abitazioni degli indagati, le Fiamme Gialle hanno sequestrato computer, smartphone, carte prepagate, documenti d’identità e materiale contabile informale. L’obiettivo è chiaro: ricostruire i flussi di denaro, identificare i canali di incasso e i possibili meccanismi di riciclaggio.

I sei indagati sono, come previsto dalla legge, da ritenersi innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.

scrivi articolo