Si tratta di un’indagine determinata da una lunga inchiesta giornalistica di CasertaCe

5 Aprile 2018 - 00:00

CASERTA – Siamo particolarmente legati a quaesto caso giudizioario che abbiamo determinato grazie ad una nostra inchiesta giornalistica di qualche anno fa.
In questo periodo si sta tenendo il processo per la presunta turbativa d’asta relativa all’appalto per i lavori dell’asilo nido di Tuoro, che vede tra gli imputati anche nomi importanti quali, il consigliere regionale Luigi Bosco, il parroco Don Biagio Saiano, di Giuseppe De Liso, titolare dell’impresa che si è aggiudicata l’appalto e marito di Tina Ferraiolo.
Oggi sul banco dei testimoni sono saliti gli imputati Saudella e Fusco, una specie di parti lese viste che sono titolari dell’ArcoEdil, società esclusa dall’appalto, e che sono stati interrogati dal Pubblico Ministero Valentina Battiloro. Il capo di imputazione sulla turbativa d’asta segnala un importo di 1,5 milioni di euro finiti impropriamente nelle casse della dell’impresa di De Liso.

Red. Cro.