REGGIA DI CASERTA. Polemiche sulla morte del cavallo. Solo pochi mesi fa il Comune aveva investito nelle “carrozze” come attrazione turistica

12 Agosto 2020 - 17:52

CASERTA (MA.CO.VA.) – La morte del cavallo all’interno della Reggia di Caserta, avvenuta oggi nel corso di un “turno di lavoro” (per l’animale) a dir poco estenuante (CLICCA QUI) sta generando una già lunga sequela di polemiche.

Con ogni probabilità, la fatica e il la temperatura estrema – che oggi ha toccato punte di 36 gradi – hanno dato al cavallo già molto provato il colpo di grazia.

La Direzione della Reggia di Caserta ha fatto sapere che eseguirà una serie di verifiche per appurare le cause dell’accaduto.

Il gruppo consiliare “Speranza per Caserta” ha appena diramato una nota nella quale chiede a viva voce che il sindaco Carlo Marino adotti un’ordinanza per tutelare i cavalli, proponendo il divieto di utilizzo degli animali da lavoro in questi giorni di caldo oggettivamente straordinario, o almeno negli orari più a rischio.

In effetti, andando non così poi a ritroso nell’attività amministrativa della giunta Marino, ricordiamo (e ripubblichiamo in calce) la delibera con cui la città di Caserta sembrava andare nella direzione opposta, puntando sul proprio sul trasporto “mediante noleggio vetturini con carrozze ippotrainate” come attrattiva turistica.

Solo pochi mesi fa, alla fine di ottobre 2019, la giunta Marino ha infatti deliberato l’inserimento di questo tipo di proposta turistica – anche in lingua inglese – all’interno del rinnovato tariffario del trasporto pubblico da piazza.

50 euro all’ora per un bel giro in carrozzella all’interno del parco e, volendo, anche nel centro storico di Caserta.

Oltre a stabilirne la tariffa, bisognerebbe che il Comune si interessasse anche a definire i termini e le condizioni alle quali è opportuno effettuare questo servizio.

I cavalli sono cavalli, animali, esseri viventi; non possono essere trattati e “usati” alla stregua di un mezzo a quattro ruote qualsiasi.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA DELIBERA G.C. N. 170-2019

 

 

Di seguito la nota congiunta del Coordinamento e del Gruppo Consiliare di Speranza per Caserta:

“Le foto del cavallo morto nel Parco Reale della Reggia sono atroci e hanno colpito ognuno di noi. A poco serve, in questo momento, la ‘caccia al responsabile’: il vetturino, il proprietario, la Soprintendenza, l’Ente Museo Reggia, o il Sindaco (che pure formalmente è il responsabile del benessere degli animali sul territorio)? Saranno altri a stabilire la causa del decesso e ad attribuire la responsabilità di questa scena per nulla edificante per una città descritta, dai suoi attori principali (Comune e Reggia), come ‘a vocazione turistica’. La morte di questo cavallo ci deve spingere ad essere propositivi e a chiedere proprio al Sindaco Carlo Marino, che ha approvato un regolamento sul benessere degli animali, di fare l’unica cosa concreta per evitare che l’episodio si possa ripetere. Serve un’ordinanza immediata per impedire l’uso degli animali da lavoro in questi giorni di caldo ‘oggettivamente’ straordinario, o almeno negli orari più a rischio. Anche dei bambini hanno visto stramazzare al suolo quel cavallo e deve essere la politica a dare un segnale concreto se vuole essere considerata ancora credibile su questi temi”.