LE FOTO S. MARIA C.V. Vergogna: anziani, afflitti anche da gravi patologie, costretti a stare in fila all’impiedi per ore davanti agli studi dei medici di base

9 Settembre 2020 - 11:01

Queste immagini sono state scattate qualche minuto fa in via Martiri di Nassiriya. Ma si tratta di una scena che si sta verificando in tutta la provincia

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Chissà se questo studio medico in zona via Caduti di Nassirya fa parte di quel complesso immobiliare, messo in piedi qualche lustro fa dal simpatico Enzo Natale, imprenditore di Casal di Principe trapiantato a Santa Maria Capua Vetere, dove ha gestito (e forse gestisce ancora, ma non ci abbiamo fatto caso se è ancora aperto) uno delle sale Bingo più frequentate della provincia di Caserta che insiste, praticamente, nello stesso palazzo che ospita la compagnia Carabinieri.

Non perché la cosa conti più di tanto per quello che dobbiamo segnalare in questo breve articolo. Ma solo perché noi quando leggiamo, in un appunto giornalistico o in una segnalazione riguardanti la città di Santa Maria Capua Vetere, via Martiri di Nassirya, ci fa un po’ lo stesso effetto che faceva al famoso nonno in carrozzella nel film Così parlò Bellavista l’indicazione monetaria di “un milione”. In quel complesso immobiliare mai e poi mai, come abbiamo spiegato, sprecando i “migliori anni della nostra vita” in 500/600 articoli, con tanto di documentazione, avrebbe potuto ospitare studi professionali, attività commerciali e addirittura residenze come invece è successo con una modalità che ha consentito al costruttore di incassare una “palata” di milioni.

 

Va beh, abbiamo divagato anche troppo. La scena che vedete nelle foto lascia molto perplessi anche perché è probabile che sia solamente una delle tante che si stanno verificando nell’intero perimetro della provincia di Caserta. Tante persone anziane costrette a stare in fila per ore, ovviamente in piedi, fuori dallo studio di questo medico di base, come riteniamo di tanti altri suoi colleghi. Tra queste persone c’è gente che soffre di gravi patologie e di evidenti infermità.

E figuriamoci se l’Asl di Caserta, impegnata ad armare bandi messi puntualmente al servizio della politica, a gestire il traffico di vagoni e vagoni di quattrini, si possa preoccupare di questi anziani che, terrorizzati dal Covid 19, che a loro può far male fino ad ammazzarli, accettano con composta rassegnazione il sopruso di quella che potremmo definire la vera sanità, la sanità nascosta, la sanità di cui De Luca e i politici campani non parlano mai, dato che preferiscono raccontare la sanità virtuale delle chiacchiere, delle bugie e delle promesse.