CASERTA. Violenta aggressione in via Mazzini. Giovane pestato dai fratelli di un minore

11 Settembre 2020 - 18:18

CASERTA – Una semplice passeggiata in via Mazzini, per una gruppo di ragazzi si trasforma in un’aggressione fisica.
E’ accaduto ieri sera, 10 settembre intorno alle ore 19.30 nella centralissima via dello shopping del capoluogo e a raccontare l’accaduto in un post pubblicato sulla pagina Facebook Ciochevedoincittà, è stata la signora Manuela Vigliotta che così scrive: “Una tragedia sfiorata, Willy e la sua tragica fine non hanno portato nessun pensiero umano nell’animo di questi mostri, questa volta purtroppo casertani. Ieri sera, 10 settembre ore 19.30 siamo a Via Mazzini, a Caserta.

Un gruppetto di tre ragazzi con le rispettive ragazze decide di passeggiare per il centro storico di Caserta e dalla piazza Vanvitelli si incammina verso via Mazzini. Al gruppetto arrivano improvvisamente le urla di un bambino in bici che corre come un folle e in dialetto verace gli grida di togliersi davanti.

Uno dei ragazzi, vedendolo correre in quel modo, gli dice di andare più piano che potrebbe farsi male lui e colpire gli altri. A queste parole il bambino in bici si arrabbia moltissimo e dice che chiamerà i fratelli più grandi a sua difesa.

Intanto gli amici si incamminano all’interno di via Mazzini e all’altezza dei negozi D’Anna, da via Redentore ecco scendere un altro gruppo con due ragazzi più grandi, questi rompono l’abbraccio con la fidanzata e iniziano a picchiare il ragazzo che aveva osato aprire bocca.

Il giovane colpito era vestito di bianco e il sangue copioso macchiava anche le scarpe chiare. Gli amici  spiegano i fatti, chiamano i soccorsi e dicono ad una pattuglia di passaggio di essere in grado di identificare chi nel giro di pochi secondi aveva colpito con pugni e botte il loro amico. Maglietta arancione con scritta Nike.

Sento la polizia chiedere ai negozianti di possibili telecamere che ahimé non ci sono, l’ambulanza intanto arriva e porta i soccorsi.

Intorno al ragazzo già altri passanti si erano fermati per aiutarlo e i negoziati gli fornivano carta per asciugare il sangue e ghiaccio per tentare di fermare l’emorragia. Intanto abbiamo chiamato il 118 e  fermato una volante che per caso era di passaggio in via Mazzini.

Dopo poco è arrivata un’altra volante della polizia e dopo più di 15 minuti è arrivato il 118. Si sono spostati tutti alla fine di via Mazzini verso la questura e mi hanno detto che i ragazzi vittime sono stati portati negli uffici per eventuali identificazioni”.

I passanti turbati e increduli, la vittima stordita e gli amici sconvolti, la città pure vittima di un bambino in bici e i suoi fratelli incattiviti e crudeli”.