S.MARIA C.V. Ecco chi sono gli imprenditori di Casapesenna per i quali l’ex (?) assessore Nicola Leone ha fatto “il pazzo” affinché potessero costruire un supermercato sulle ceneri del Consorzio Agrario

14 Settembre 2020 - 18:59

Sono direttamente imparentati, anche se i rapporti da tmepo pare non siano più buoni, con l’ingegnere Tonino Magliulo, ex consigliere provinciale di area Forza Italia

 

S.MARIA C.V. – Magari, dopo queste elezioni regionali, troveremo un po’ di tempo per illustrare i contenuti della sentenza del Tar e quelli dell’ordinanza del Consiglio di Stato che hanno respinto i ricorsi presentati dall’impresa Suor Anna Gestione Immobiliare Srl finalizzati a liberare ogni ostacolo che si frapponeva alla costruzione di un grande supermercato al posto di quello che fu il Consorzio Agrario di S.Maria C.V.

Approfondiremo e vi faremo vedere, dimostrandovelo, che il Tar e il Consiglio di Stato non transigono sulla procedura che rende legittimo un insediamento commerciale in quella che il Prg classificò come area agricola solo con un radicale intervento di urbanizzazione primaria, che non può essere certo rappresentato dalla singola stradina che collegherebbe il supermercato alla villetta in cui abita il consigliere comunale Baldassare, in pratica una protesi dell’ex assessore Nicola Leone, grande regista di questa operazione che ha voluto fortissimamente e che alla fine il consiglio comunale, deliberando sostanzialmente in difformità rispetto alle decisioni di Tar e Consiglio di Stato, ha approvato l’altra sera.

La sede sociale dell’impresa Suor Anna Gestione Immobiliare Srl si trova a S.Maria C.V. in via del Lavoro 186, esattamente dove insiste anche la Nifil Appalti Srl.

Stesso indirizzo, dunque. Stessa forma societaria. Non sappiamo se esiste anche una corrispondenza pedissequa per quel che riguarda i soci e gli amministratori. Ma non è che conti più di tanto, perché noi abbiamo una fondata e serena convinzione che l’operazione immobiliare ruoti intorno alla figura di Filippo Magliulo, in pratica il “fil” della seconda parte del nome della società Nifil.

Filippo Magliulo è un casapellese doc. Appartiene, infatti, a una famiglia di noti imprenditori del settore costruzioni. Diversi anni fa suo padre Salvatore Magliulo e suo zio, l’ingegnere Tonino Magliulo, personaggio notissimo anche nella politica casertana, avendo ricoperto la carica di consigliere provinciale, operavano insieme.

Poi ci furono dei forti dissapori, che divisero le strade dei due fratelli.

Quando Salvatore Magliulo è mancato, il figlio Filippo ha ereditato l’impresa di famiglia che si è sviluppata nell’attività della Nifil e probabilmente anche in quella della

Non da solo, però, perché stabilità la desinenza “fil” resta da svelare la prima parte dell’acronimo Nifil, che si collega alla figura di Nicola Magliulo, cugino diretto di Filippo e figlio di un terzo fratello, cioè Vittorio Magliulo.

Ora, perché Nicola Leone abbia apprezzato a tal punto il progetto di questi imprenditori di Casapesenna trapiantati a S.Maria C.V. noi non lo sappiamo.

Però, indiscutibilmente, l’ex assessore, continuando ad operare in tal senso anche dopo le sue dimissioni soft, dovute alla perquisizione subita qualche mese fa dalla Dda, ha fatto – come si suol dire – il pazzo, e ha portato a casa il risultato, ottenendo i voti necessari in consiglio comunale e dunque concordando la linea con il sindaco Antonio Mirra.

Mah, ci sa ci sa che questa vicenda merita ancora di essere attentamente seguita.