ELEZIONI REGIONALI. GUARDA I VIDEO. Luigi Cobianchi (Udc): “Vi racconto la mia idea della politica e perchè sono ritornato a farla in prima linea”

18 Settembre 2020 - 09:20

E’ il candidato in quota Udc all’interno della Lista-Caldoro

 

CASERTA – Quello di Luigi Cobianchi è un ritorno alla politica attiva che esprime una doppia finalità: fornire consistenza alla presenza dell’Udc che dal momento dell’addio di Zinzi ha ridotto, fino a quasi annullarla, la propria visibilità nel contesto territoriale casertano; il secondo per ribadire e per riprendere il filo di un antico impegno, indubbiamente profuso da Cobianchi, a difesa della legalità.

Perchè Luigi Cobianchi può piacere o non piacere ma non c’è dubbio che si tratti di una persona di rara onestà. Rara in un contesto socio-politico in cui quelli più bravi, più buoni appartengono alla categoria di chi si adegua, di chi accetta il quieto vivere del compromesso, dell’accomodamento, di una tossica immeritocrazia e, diciamocela tutta, delle procedure amministrative di spesa pubblica mal gestite e nella stragrande maggioranza dei casi autenticamente truccate dai sindaci, dagli altri amministratori comunali e da quella vera e propria “razza

infame” dei dirigenti e dei burocrati, i quali, con la scusa della Bassanini, si fanno corrompere allegramente da questo o da quell’altro imprenditore.

Al riguardo, il ritorno alla politica di Cobianchi è un fatto sicuramente positivo. Sull’onestà, sulla moralità della politica, lui è, infatti, inflessibile. E, secondo noi, è un bene la sua rigidità, il suo ostentato rifiuto della prassi della malleabilità, perchè se a livello nazionale il problema della lentezza delle procedure burocratiche rappresenta una vera e propria palla al piede dello sviluppo economico, Caserta purtroppo è un’eccezione, un luogo in cui addirittura i processi amministrativi andrebbero congelati per 3 o 4 anni, magari affidando a un Cottarelli una totale potestà per garantire l’erogazione dei beni e dei servizi pubblici. Ciò perchè Caserta e la sua provincia sono un’annosa, patologicissima, purtroppo tendente al cronico, emergenza dove il malaffare della pubblica amministrazione galleggia allegramente e sostanzialmente impunito.

Da noi, purtroppo, c’è ancora bisogno, dunque, ritornando alla struttura delle idee di Cobianchi, di inflessibilità, di rigidità nel ribadire che le leggi, i codici vadano rispettati senza se e senza ma.

I tre contributi video che pubblichiamo raccontano le idee che Cobianchi, candidato nella lista Caldoro alle elezioni regionali di domenica e lunedì prossimi, ha nella sua testa da anni e che hanno bisogno di un luogo in cui possano diventare quantomeno oggetto di un dibattito attivo e non solo accademico. Cobianchi insiste molto nel corso di queste video interviste sul tema della sua coerenza, sul fatto di aver sempre mantenuto una linea legata all’area dei moderati e poi dice anche tante altre cose.

Nell’ultimo giorno della campagna elettorale, mettiamo, dunque, a disposizione dei nostri lettori, questi tre contributi video che, condivisibili o meno, dovrebbero comunque rappresentare uno spunto e un punto di partenza per attivare quelli che sono i grandi assenti della politica casertana: il dibattito e la partecipazione al medesimo di una cittadinanza fortemente negligente, assolutamente inattiva e di una borghesia che da decenni è rannicchiata nei suoi piccoli grandi privilegi e che tradisce la sua missione atavica, facendo mancare il carburante delle idee, che, evidentemente non ha, allo sviluppo di Caserta e della sua provincia.