CASERTA. Carlo Marino si lamenta del verde che non c’è più, ma ha svenduto Villa Carolina. E sul Macrico…

6 Novembre 2020 - 09:30

CASERTA (p.m.) – Dopo la pubblicazione del nostro articolo dell’altro ieri dal titolo “Carlo Marino già in campagna elettorale. Chiede la riapertura del Parco della Reggia ma dimentica il Macrico

”, svariati lettori ci hanno segnalato che abbiamo dimenticato di citare la Villa Maria Carolina come area verde cittadina da aprire al pubblico. E’ più che giusto, anche se il riferimento esclusivo al Macrico era specificamente mirato al nostro discorso, volto a rimarcare le parole platealmente demagogiche del sindaco.

Al quale, dunque, oggi chiediamo anche: signor sindaco, perché non apre la Villa

Maria Carolina, visto che l’apertura dipende direttamente da lei, senza dover chiedere ad altri e visto che esisterebbero i soldi che lei vorrebbe riconoscere al museo nel caso dell’apertura del parco reale? Senza dire dello stuolo di redditi di cittadinanza che potrebbe mobilitare allo scopo.

Perché cercare il difficilmente possibile al direttore della Reggia, mettendola peraltro in evidente disagio ed immaginiamo che non si sia premunito di avvertirla della sua sortita. E l’improbabile al ministro, che, per le ragioni di evidente opportunità che abbiamo indicato l’altro ieri stesso, immaginiamo abbia ben altro da fare in questi momenti ?

Oppure, ormai è talmente inveterata in lei l’idea che la Villa Maria Carolina debba essere affidata in concessione ai privati non appena possibile, che l’inconscio le fa il brutto scherzo di non fargliela considerare neanche più nella disponibilità della città?

Sulla questione si registra ora la presa di posizione del Movimento Speranza per Caserta, che ha diramato il comunicato stampa che pubblichiamo e che riporta le dichiarazioni del proprio candidato a sindaco Rosa Di Costanzo.

 

Qui il comunicato stampa di Speranza per Caserta

COMUNICATO STAMPA

La candidata Di Costanzo: “Marino non è il giardiniere del Parco Reale ma il Sindaco. Pensi agli spazi verdi abbandonati e al Macrico” 

“Il sindaco Marino ha deciso di iniziare la campagna elettorale chiedendo alla direttrice del Polo Museale della Reggia di Caserta di tenere aperto il Parco Reale per garantirne l’accesso alla cittadinanza. Malgrado le esigenze propagandistiche, però, è necessario ricordare al sindaco Marino che il Parco della Reggia non è un parco pubblico. Caserta ha i suoi spazi verdi urbani, ville e aree gioco abbandonate all’incuria e al degrado, quando non proprio chiusi o ceduti per l’incapacità gestionale dell’amministrazione. Per non parlare del Macrico, il vero grande parco della città di Caserta, nascosto, da 30 anni, dietro un muro, steccato, non soltanto fisico, ma anche politico voluto dai grandi appetiti della speculazione. Oggi il sindaco Marino piange opportunistiche lacrime di coccodrillo per il ‘verde perduto’ ma cosa ha fatto in questi anni per garantire la fruibilità e la vivibilità delle aree verdi comunali? Perchè svende un’area verde come Villa Maria Carolina agli interessi dei privati? Perchè in questi anni, dopo le promesse elettorali del 2016, l’amministrazione Marino non ha ancora assegnato la destinazione urbanistica F2 al Macrico per procedere all’acquisizione o all’esproprio e restituirlo alla città? L’erba del vicino è sempre più verde, ma è ora che Marino capisca che lui è il sindaco di Caserta e non il giardiniere di Puccianiello della Reggia Borbonica”.

Caserta 7 Novembre 2020