CASAL DI PRINCIPE in lutto per la morte di Pino: “Non ci sono parole, solo lacrime”

9 Novembre 2020 - 15:23

CASAL DI PRINCIPE – (Lidia e Christian de Angelis) Città sotto shock per la morte improvvisa di Giuseppe Emilio Di Tella 45 anni (LEGGI QUI IL NOSTRO PRIMO ARTICOLO). Stanotte un infarto fulminante ha portato via un bravo uomo, impegnato nel sociale e nella politica locale, sempre gentile, generoso, allegro e umano, la sua scomparsa improvvisa ha gettato tutti nel dolore. Un malore, un infarto lo ha portato via per sempre, aveva solo 45 anni e tanti progetti per la sua Casale. In poche ore centinaia i messaggi di addio per Pino, come lo chiamavano gli amici. Ecco alcuni tra i più commoventi.

Non ho parole, solo lacrime.Te ne sei andato senza dire nulla. Senza chiedere aiuto. Avevamo appuntamento in settimana per l’ennesima tua iniziativa professionale. Dovevamo firmare le scartoffie. Mi hai chiamato Venerdì e non ti ho risposto perché questo mondo è un mondo di merda dove tutto corre e non ci fermiamo mai. Scusami!Allora mi va di ricordarti per i bei tempi spensierati passati assieme tra la fine dei 90 e l’inizio del 2000: avevamo deciso di fare politica. Sempre dove si perdeva però, ricordi? Sempre all’opposizione. Iniziammo con tante persone più grandi di noi con il partito popolare, volevamo prenderci la segreteria del circolo locale. Ti ricordi quella giornata? Contro i capi storici, io chiamai i pompieri (la testa non mi funzionava), tu ridevi come un matto. Oppure quando andammo a protestare a Caserta alla sede provinciale e ci rubammo i quadri di De Gasperi…….. Felice Del Monaco ancora oggi non ha capito chi fosse stato. Che tempi Pino. Altri tempi. Facevamo quello che ci chiedevano Elio e Carlo, e non quello che voleva la camorra. Poi ci candidammo, nella lista della Margherita con Renato Franco Natale nel 2003 contro tutto e tutti. Chiedevamo le preferenze personali, ma eravamo amici più di prima. Dopo questo periodo decidemmo di fare qualcosa assieme professionalmente con tanti amici. Un mese fa l’ultima tua idea: un centro di formazione a Casale. Non ti ho mai ringraziato per quello che hai fatto per me nei momenti bui che tu sai. Ti voglio bene Pino. Scusami! 🖤🖤🖤 la terra ti sia lieve.

Entrasti nella mia vita all’improvviso, con la frenesia di chi aveva voglia di fare, di chi voleva cambiare in meglio il mondo, ma spesso la realtà era diversa e tu diventavi un pazzo scatenato e per qualche giorno eri costretto a rintanarti in casa con i tuoi dolori allo stomaco che ti perseguitavano. Poi ti passava e ricominciavi ad essere un vulcano di idee, cultore del bello, altruista, benefattore con tutti, soprattutto con chi ti imbroglia, ma tu eri così e niente e nessuno ti avrebbe cambiato.Ricordo le belle giornate trascorse insieme, le serate che giocavi con mio figlio Francesco che pur essendo piccolino ti insegnava le regole della briscola, gioco a te sconosciuto e ricordo anche le brutte giornate, cioè quelle quando non potendo pagare gli operatori della cooperativa diventavi un matto isterico e riuscivi quasi sempre a combinare guai ulteriori.Ricordo il giorno della tua cresima, era uggioso, eravamo in chiesa, era la prima volta per me che accompagnavo una persona in chiesa come Padrino, come dice la chiesa eri un mio Figlioccio, e il prete che ti conosceva molto , ma molto bene per scherzare disse “ finalmente  oggi sei stato puntuale”.Ricordo tutto quello che ci ha uniti e allontanati, ma alla fine bastava vederci per stare bene perché per me sei stato il mio fratello minore, Pinuccio.La notizia di questa mattina mi ha distrutto, ma sicuramente mi rincuora il fatto che ci rivedremo in un mondo migliore.A nome di tutti quelli che ti hanno conosciuto e voluto bene porgo le più sentite condoglianze alla famiglia Di Tella essendo impossibile partecipare alle onoranze.Pino Di Tella Ciao amico mio  Pasquale Coppola!

Non abbiamo una foto insieme però ho dei ricordi gentili.Ero assessore da poco a Quarto e tra le prime urgenze da espletare ci fu quella del trasporto disabili.Dopo peripezie burocratiche varie la tua cooperativa vinse l’incarico.Con quella meticolosità che mi accompagna in queste cose volli ispezionare il pulmino di persona, volli conoscere te presidente della cooperativa.Tu sempre disponibile e gentile, anche dopo quando assessore nn lo ero più.Perché eri così, gentile e basta.Non abbiamo una foto insieme caro Pino Di Tella ma ho un piccolo regalo gentile che mi facesti e lo porto quasi sempre al collo. Io sorpresa ti chiesi perché quel regalo?E tu, sorridendo da dietro quegli occhiali giganti: “hai un anello coi delfini, e questo charm simboleggia il mare”.È così rara l’attenzione nelle persone, ti ringraziai per questo.”