CASERTA ELEZIONI. Comincia la festa della ricotta: Carlo Marino e Biondi riaprono dopo 4 anni l’elenco delle ditte e e dei professionisti di fiducia

17 Novembre 2020 - 19:11

L’altro giorno il via libera ad una gara per l’esternalizzazione di altri 6 anni dei servizi di riscossione che il sindaco aveva giurato invece di internalizzare entro il 2018. Oggi, una mollica di pane per tutti, un’elemosina in cambio di un voto

 

CASERTA (g.g.) – Le vie del voto di scambio sono infinite e non sempre toccano il codice penale. Sempre, invece, investono il codice etico. Bandire gara per sei anni da centinaia di migliaia di euro, a pochi mesi dalle elezioni, è un qualcosa che puzza di bruciato. Se a questo ci si aggiunge che si tratta della gara di servizi di riscossione e la Publiservizi, a cui ripetiamo con molta tranquillità l’invito di mettere a disposizione di tutti nomi e cognomi del loro organico, per fugare ogni dubbio su certe assunzioni, è chiaro che il dubbio si insinua, considerando che in questo organico è presente un esercito di amici, amiche, parenti ed elettori di politici, amministratori e consiglieri comunali del capoluogo. E questa non è una supposizione, bensì un fatto. E se qualcuno ritiene che non sia così, noi lo sfidiamo a pubblicare l’elenco degli assunti.

Ed ecco perché CasertaCe è molto attenta e riteniamo che quando si mettono in piedi operazioni come l’appalto di sei anni alla Publiservizi che, con buona pace di Carlo Marino, il sindaco proprio che a questo giornale, all’inizio della consiliatura dichiarò e si impegnò ad avviare un rapido percorso che avrebbe portato in due anni all’internalizzazione dei servizi, bisogna ricordare che il passato ha portato sempre guai, con un rafforzamento del voto clientelare, che se non sarà ritenuto “di scambio”, resta uno dei problemi legati alla presenza a Caserta di Pubbliservizi e non solo. Ovviamente, con questa chiave di lettura va considerata la riapertura dell’elenco dei professionisti e delle ditte di fiducia del comune di Caserta.

All’interno della determina, la motivazione con il quale viene deciso questo aggiornamento dell’elenco è ritrovato è l’articolo 36 del codice degli appalti del 2016. Come al solito, siamo andati a vedere la legge cosa dice e in realtà nulla accenna sulla aggiornamento degli elenchi dei professionisti e delle ditte, al massimo parla di un criterio di rotazione degli inviti. Non capiamo perché abbiano voluto basare questo atto su un articolo che non fa un vero riferimento all’aggiornamento, probabilmente Franco Biondi e Carlo Marino hanno ritenuto che il criterio della rotazione degli inviti potesse giustificare un rinnovamento della lista degli esperti. Un caso, l’ennesimo, di personalissima lettura delle leggi nel capoluogo della nostra provincia.

Una decisione che ad otto mesi dalle elezioni pare dire “venite da noi, qui ci sono soldi, qui c’è lavoro per voi”. Ripetiamo, considerato l’esperienza e il metodo di lavoro di Carlo Marino e Franco Biondi, questo aggiornamento dell’elenco suscita più di qualche perplessità. Ma potete stare tranquilli che su questo terreno saremo molto vigili, dato che finora fenomeni di presunti voti di scambio riguardante piccole dazioni da 50 o 100 euro sono state ritenute importanti e centrali nelle inchieste, senza che nessuno si rendesse conto che il voto clientelare e questa tipologia di comportamento è un’azione ben più grave rispetto alla banconota promessa fuori al seggio.