CORONAVIRUS. Non c’è posto a L’Aquila, Antonio trasferito in ospedale a CASERTA. Poi il decesso

7 Dicembre 2020 - 12:00

CASERTA – Antonio Cher, 86 anni, è morto nell’ospedale di Caserta. Aveva contratto il coronavirus ed era stato intubato. Era di Aielli, in provincia de L’Aquila. Cinque giorni fa era risultato positivo al dopo i test antigenici eseguiti in paese. Per 4 notti era ricoverato al reparto Obi su una barella, poi nell’ospedale di Aielli. A L’Aquila non c’era posto e così era stato trasferito a Caserta, dove, purtroppo, è deceduto.

«Antonio apparteneva a quella generazione di aiellesi che aveva visto di tutto, dalla guerra all’emigrazione – ha spiegato il primo cittadino Enzo Di Natale -. Soprannominato “L’ Americano” perché era stato in Canada, per molti anni, fondò una ditta edile oltre oceano con i fratelli, ma alla fine tornò ad Aielli, con la famiglia al seguito. Troppo forte il richiamo della sua terra e delle sue radici».