LA RIVELAZIONE. Un finanziere infedele compiva estorsioni made in Zagaria con Ciccio ‘e Brezza: 30mila euro ciascuno a 4 imprenditori

9 Dicembre 2020 - 10:26

Il militare fu arrestato per delle estorsioni ai lidi di Castel Volturno. L’episodio viene raccontato dall’uomo (accusato dell’omicidio in concorso di Sebastiano Caterino), che ha ricoperto il ruolo di capozona per i Casalesi nell’area di Capua

 

CASAPESENNA – Le dichiarazioni relativamente recenti rese dal collaboratore di giustizia Francesco Zagaria, detto Ciccio ‘e Brezza dopo il suo arresto per l’omicidio di Sebastiano Caterino e dopo la nota vicenda di Capua, sono utilizzate anche in questa ordinanza sui 7 imprenditori del “cerchio magico” di Michele Zagaria, frutto del lavoro di un magistrato, Maurizio Giordano, il medesimo del citato provvedimento su Ciccio ‘e Brezza.

Particolare inedito è quello della vicenda di un finanziere che aveva avvicinato le ditte di Casapesenna, in quanto era in possesso di una lista di imprenditori, destinatari di un’attività di accertamento fiscale da parte della Guardia di Finanza di Napoli, secondo quanto raccontato dal pentito Francesco Zagaria.

In cambio di un posto di lavoro per il figlio, il finanziere disse a Ciccio ‘e Brezza che avrebbe richiesto 30mila euro ad ogni ditta per omettere quei controlli. Su quell’elenco, c’erano i nomi di Capaldo Giuseppe, Galoppo Raffaele, Nicola Fontana detto il vip e Martino Francesco. Tutti gli imprenditori, dopo essersi consultati con il boss Michele Zagaria, pagarono quanto richiesto. I soldi furono poi spartiti tra Francesco Zagaria, il finanziere infedele e la persona che glielo aveva presentato.

In un solo caso, quello di Nicola Fontana il vip, i 30mila euro vennero consegnati a Giovanni Garofalo, il quale li divise con Ciccio ‘e Brezza. Fontana, in quel periodo, secondo il racconto del pentito, stava eseguendo dei lavori post terremoto, a L’Aquila, e fu anche colpito da interdittiva antimafia.

Dopo aver pagato quando richiesto dal finanziere, effettivamente le ditte di Casapesenna non subirono alcun controllo fiscale mentre Zagaria notò la foto del finanziere infedele su un giornale: era stato arrestato per delle tangenti chieste ai titolari dei lidi balneari di Castel Volturno, come potete leggere nello stralcio integrale delle dichiarazioni che pubblichiamo qui in basso.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA CON LE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO ZAGARIA