Condanna definitiva per l’autista di Peppe Setola e figlio di un ufficiale della NATO: ecco quanto “ha preso”

21 Dicembre 2020 - 12:28

CASTEL VOLTURNO – La Corte di Cassazione ha reso definitiva la condanna a 18 anni e 8 mesi per Loran John Perham, 46 anni, considerato autista di Giuseppe Setola ed ex titolare dell’International Camping dove i killer dell’ala stragista del clan dei casalesi, si riunirono per pianificare l’omicidio dell’imprenditore Raffaele Granata, titolare del lido La Fiorente di Varcaturo e padre dell’allora sindaco di Calvizzano. Granata fu ucciso l’11 luglio 2008, perchè si oppose al racket imposto dal clan.

Gli ermellini della suprema Corte hanno rigettato il ricorso presentato da Perham.

Nella struttura si sarebbero presentati più volte i killer anche armati, per osservare da vicino gli spostamenti di Granata.

Scrivono i giudici, uno degli aspetti “che contribuiscono ad avvalorare l’idea della consapevolezza di Perham delle intenzioni del gruppo, quantomeno a titolo di dolo eventuale è costituito dalla percezione della presenza delle armi nella disponibilità di alcuni suoi componenti. La nuova audizione dei pentiti Amatrudi e Spagnuolo, avvenuta nel giudizio di rinvio, aveva nettamente evidenziato come Perham avesse certamente acquisito la consapevolezza circa le intenzioni del commando, per averne i suoi componenti parlato in sua presenza, consentendo di superare le incertezze che avevano condotto alla pronunzia del Giudice di prime cure. L’apparente discrasia che connota i contributi di Spagnuolo si spiega perchè egli, nell’affermare che Perham non sapesse quello che dovevano fare, intendeva dire che questi ne acquisì consapevolezza solo in fase esecutiva. Lo spostamento dalla hall al bungalow proposta da Perham era eloquente della maturazione della comprensione, in capo a quest’ultimo, circa l’intenzione dei suoi ospiti.