CORONAVIRUS. I tamponi di Natale. Ecco i risultati del contagio a CASERTA e provincia, in Italia e in Campania dove “ricompaiono” le terapie intensive

26 Dicembre 2020 - 19:01

CASERTA – ( g.g.) Come abbiamo già scritto ieri, attenzione a esprimere valutazioni sull’andamento della pandemia considerando un singolo giorno o anche due giorni. Le tendenze vanno esaminate nel corso delle settimane confrontando intervalli temporali ad altri intervalli temporali.

A maggior ragione quando il numero di tamponi processati è basso in coincidenza di un giorno festivo. Nella specie, il più festivo tra i festivi, cioè il 25 dicembre giorno di Natale.

Certo è che se questo 12%( per la precisione il dato di oggi è del 12,83%) dovesse ripetersi per i prossimi 7/8 giorni si potrebbe parlare di un ritorno di fiamma del virus e si dovrebbe andare anche ad individuare quali siano le regioni in cui si sta sviluppando la nuova impennata.

Oggi, però, è inutile mettersi qui a formulare ipotesi, mentre, è utile fornire qualche altro dato partendo da quello della Campania che su 6448 tamponi segnala 539 nuovi positivi, di cui 489 asintomatici e 50 sintomatici, con un tasso d’incidenza dei nuovi casi sui tamponi processati pari al 8,35%, qualcosa in più al 6% e rotti di ieri.

Nelle ultime 48 ore sono decedute, in Campania, 7 persone, più una registrata ieri e dunque contenuta nel report di oggi.

I guariti sono stati 515 per un totale di 102570.

Dopo giorni sconcertanti di assenza d’informazioni ricompaiono i numeri sugli ospedali comprese le terapie intensive.

Sono 98 i posti letto di terapia intensiva occupati su un numero di 656 disponibili tra posti letto covid  pubblici e posti letto dell’offerta delle strutture private, ne sono disponibili 3160. Di questi, 1431 sono gli occupati.

Veniamo al dato di Caserta che risente naturalmente della giornata super festiva di ieri: sono 70 i nuovi positivi su soli 451 tamponi processati. Poco significativa dunque la percentuale del 15% che in teoria sarebbe quasi doppia rispetto all‘8% di ieri. Ma ribadiamo, è meglio aspettare qualche numero più significativo e questo potrebbe avvenire martedì 29 dicembre, giorno feriale, quando saranno resi noti i dati relativi a lunedì 28 dicembre, ugualmente giorno feriale.