Le “patologie psichiche” non evitano il carcere al figlio dell’uomo dei Casalesi in Veneto

6 Gennaio 2021 - 19:28

AVERSA – La corte di Cassazione ha confermato l’arresto e la custodia cautelare in carcere di Adriano Donadio, 31 anni, figlio di Luciano, colui che gli inquirenti ritengono l’uomo a capo della costola dei clan dei casalesi operante in Veneto.

I giudici di ultima istanza hanno in pratica detto no al ricorso contro il provvedimento del Riesame che già precedentemente aveva confermato la misura carceraria nei confronti del 31enne.

Respinta anche la richiesta riguardante patologie psichiche di cui sarebbe affetto Donadio. Per i giudici “la sindrome riscontrata dal consulente di parte non denota un’incompatibilità con il regime carcerario”.