17ENNE UCCISO A FORMIA. Il cugino di Bondanese ricostruisce l’omicidio davanti al pm. “Ho difeso Romeo”
14 Marzo 2021 - 18:13
CASAPULLA/FORMIA – Tre ore e mezzo. Tanto è durato l’interrogatorio avvenuto davanti il sostituto procuratore della Procura dei Minorenni Maria Perna ,cui ha deciso di sottoporsi il cugino sedicenne di Romeo Bondanese, il 17enne ucciso il 17 febbraio scorso a Formia con un fendente d’arma da taglio sferrato da un suo coetaneo di Casapulla e che gli ha reciso l’arteria femorale. Il giovane, indagato per rissa aggravata insieme ad altri due adolescenti di Casapulla, ha risposto a tutte le domande postegli dalla dottoressa Perna e ha contribuito a quanto pare a consolidare il quadro probatorio, ancora non ultimato, prodotto dal Commissariato di Formia in stretta collaborazione con la stessa Procura dei minorenni.
Il giovane 16enne di Formia ha raccontato di trovarsi alle spalle, a poco meno di cinque metri, di Romeo. Stava salendo la rampa delle scale che collega la darsena de La Quercia al terrazzo sovrastante quando ha visto il cugino indietreggiare con il bacino e allungare in avanti il braccio destro. In quel momento Bondanese veniva colpito mortalmente all’arteria femorale e istintivamente allontanava col braccio il suo aggressore, un 17enne di Casapulla. Il ragazzo di Formia ha specificato di essere stato il primo a placcare e a gettare a terra l’omicida del cugino. Nonostante fosse stato bloccato con le ginocchia, il 17enne casertano ha tentato però di nuovo di fuggire in sella ad uno scooter. In quel momento con il coltello che aveva ancora in mano ha colpito il cugino di Romeo all’inguine della gamba destra procurandogli una ferita per la quale è stato per alcune ore in fin di vita.
E mentre proseguono nel più stretto riserbo le indagini della Polizia, la famiglia della vittima ha fatto sapere che martedì prossimo, ad un mese esatto dalla morte di Romeo, sarà celebrata una messa di suffragio presso il Villaggio Don Bosco e, quanto prima, sul luogo del delitto, liberato e bonificato dai tanti fiori ormai appassiti, sarà installata una targa e piantumato un albero in ricordo del giovane ucciso senza un apparente motivo.