MADDALONI. Droga a credito. Nel negozio di Antonio o’sapunar non si faceva credito: ‘Pagate la droga in contanti altrimenti…’

28 Maggio 2018 - 17:22

MADDALONI[m.v.]Qui non si fa credito‘. Sembra essere questo il messaggio chiaro e tondo che Antonio Esposito o’sapunar faceva arrivare al suo gruppo di spacciatori e, di riflesso, ai consumatori della droga spacciata a Maddaloni alle sue dipendenze.

Come riportato in diverse intercettazioni telefoniche, i cui stralci riportiamo qui sotto, è proprio o’sapunar a dare indicazioni precise ai suoi pusher e, nel caso specifico, ad Aniello Zampella, il più giovane spacciatore arrestato nell’ambito dell’ultima operazione che ha sgominato il gruppo che ruotava attorno alle palazzine di via Feudo, 54. Zampella, coinvolto tra le altre cose nell’omicidio di Francesco Correra detto Ciariello, riferisce puntualmente ad Esposito tutto quello che accade al momento della cessione della droga, soprattutto quando l’acquirente di turno vuole acquistare una dose a credito, chiedendo di pagare in un secondo momento.

Nel caso che abbiamo selezionato oggi, è un certo Salvatore ‘quello del musso’, così come riferito dallo Zampella al telefono, a chiedere una dose da pagare il giorno dopo. Zampella chiama Esposito che, al riguardo, gli proibisce tassativamente di cedere lo stupefacente a credito: ‘Compare, non gli devi dare niente‘. Salvatore allora sbotta mentre Zampella è al telefono con Esposito, apostrofandolo: ‘scemo’. E allora o’sapunar rassicura Zampella: ‘Non

ti preoccupare, io l’ho sentito quello che ha fatto. Quello ha mancato di rispetto pure a me.

Non sappiamo se Esposito si vendicò poi in qualche modo di questo ‘affronto’ ma sappiamo due cose: Salvatore non è stato correttamente identificato, come potrete leggere nell’ultima pagina dell’ordinanza che pubblichiamo qui sotto; le conversazioni che qui riportiamo provano, per il giudice, che a guidare il gruppo di spaccio era, senza ombra di dubbio, Antonio Esposito o’sapunar.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO INTEGRALE DELL’ORDINANZA