ASL, l’appalto d’oro del 118. Ecco come il faccendiere lasciava il posto di lavoro per andare da mister Misericordia. E le 30 telefonate con l’avvenente ucraina…

30 Maggio 2021 - 18:48

Continua in maniera “scoppiettante” il racconto di questa vergognosa ordinanza che dà l’idea precisa del grado di perdizione e perversione in cui versa l’azienda sanitaria locale della provincia di Caserta

 

AVERSA(g.g.) La cosa comica di questa ordinanza sui ladroni dell’Asl è che ognuno parla male dell’altro, mettendosi in una posizione di auto certificazione morale. Poi, procedi di qualche pagina e ti rendi conto che i vari Carizzone e Della Ventura, giusto per fare due esempi, compiono azioni criminali uguali, se non peggiori, rispetto a quelle che prendono di mira quando parlano delgi altri.

Francesco Della Ventura è stato uno dei protagonisti di queste conversazioni con il direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta Luigi Carizzone. E da lui, come ben conoscono quei nostri lettori che hanno seguito tutto l’approfondimento di questa importante ordinanza da due mesi a questa parte, si sono lasciati andare a decine di commenti censorei nei confronti di questo o di quell’altro, di Nicola Bonacci, definito carinamente a purcella, nei confronti di Antonio Stabile, detto panzarotto, figlio del patron del sindacato Fials Salvatore Stabile, di Antonio D’Angelo detto juke-box, impiegato al DSM, del dirigente amministrativo Federico Iorizzi, mentre per un fatto di completezza, il Carizzone quando parlava con la sua amante

Patrizia Rampone, ne aveva anche per lo stesso Francesco Della Ventura, definito boccettino di veleno.

Poi incroci un numero impressionante di telefonate che Della Ventura, dall’area di Sant’Antimo, quindi dall’esterno del suo luogo di lavoro e dunque anche in condizione di assenteismo, faceva a una certa Nadiya Muhka, 40enne di nazionalità ucraina, evidentemente molto intima di Della Ventura, se è vero com’è vero che sono almeno una trentina le telefonate intercettate tra i due con la donna che parlava anche di fatti di economia domestica, come quelli relativi all’acquisto del pane.

Da una donna all’altra: perchè quando Della Ventura accompagna sua moglie Antonella d’Onofrio da Cuono Puzone, patron della presunta associazione onlus La Misericordia, allo scopo di chiudere l’accordo che avrebbe poi portato all’assunzione della D’Onofrio in una delle sedi in cui la stessa Misericordia svolgeva il proprio servizio, precisamente l’isola di Procia, lo faceva durante le ore del proprio servizio, quindi violando la legge.

 

QUI SOTTO LO STRALCIO DELL’ORDINANZA