CASERTA. Altri incarichi da parte del sindaco Carlo Marino. Se fosse anche popolare prenderebbe il 95% dei consensi alle elezioni

22 Giugno 2021 - 19:17

CASERTA – Al comune di Caserta continuano i movimenti relativi alle assegnazioni di nomine a professionisti della nostra provincia. Come qualche volta ci capita di fare, esponiamo il commento alla notizia che forniamo attraverso tutti i dati disponibili tramite il titolo, direttamente. E lo facciamo soprattutto per coloro che seguono CasertaCe giornalmente, che sanno cosa è successo intorno a nomine ed incarichi al comune di Caserta dall’inizio del nuovo millennio. Qui parliamo di un quota parte dei 145 mila euro – l’incarico alla ditta esecutrice dei lavori – consegnata nelle mani di un professionista senza che nulla sia in linea con un’idea di trasparenza massima delle procedure amministrative. Se facessimo un conto delle nomine dirette dell’Ufficio Tecnico del comune capoluogo arriveremmo ad una cifra monstre.

Il rischio dell’assuefazione da parte dell’opinione pubblica alla libertà totale di chi muove soldi e quindi destini di aziende e professionisti è ciò che i media (vecchi e nuovi) dovrebbero evitare che accasa. Ma qui a Caserta lavorare a questo obiettivo in completa solitudine è impresa ardua. Il reticolo clientelare che il sindaco Carlo Marino ha creato su quelli che in città potremmo definire “grandi elettori”, spostatori di voto come sono i professionisti (avvocati, così come ingegneri e via discorrendo), dovrebbe garantire alla fascia tricolore uscente un grande numero di consensi. Per cui, se avesse dalla sua anche un voto di opinione non ci sarebbe spazio per nessuno, invece, non sarà così.

Oggi vi parliamo dell’affidamento dell’incarico come coordinatore per la sicurezza dei lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza di una scuola molto importante del Capoluogo, quella di piazza Cavour, istituto non distante anche dall’ospedale di Caserta. Se l’appalto da 145 mila euro è stato affidato ai marcianisani della Kareko (marcianisani vista la sede della loro società, ma specificatamente non conosciamo la cronistoria della famiglia Del Prete, proprietaria della società), l’incarico di coordinatore è stato affidato all’ingegnere Daniele De Caprio, 28enne nato a Capua e residente a Cancello ed Arnone.

Dobbiamo ammetterlo, ci è sembrato sorprendente come il comune di Caserta abbia inserito nella lista dei suoi tecnici “del cuore” un ragazzo che non ha neanche 30 anni. Ci verrebbe da pensare che il dirigente di palazzo Castropignano Franco Biondi abbia visto qualcosa di importante in questo emergente professionista, ma il modo in cui alcuni Caserta vengono nominate ditte e tecnici ci preoccupa maggiormente rispetto alla buona impressione che ci donerebbe assistere un ricambio generazionale nella nostra provincia.

Sia chiaro, siamo certi che si parli di una società e un ingegnere di alto livello, ma nel prossimo cercheremo di capire se il nome di De Caprio sia stato sussurrato nell’orecchio del dirigente come possibile nuova leva accudire all’interno delle procedure cittadine, nella speranza chiaramente di sbagliarci.

Ah, per chiudere, la scelta di non inserire la cifra che l’ingegner De Caprio guadagnerà sicuramente non aiuta nel vedere di buon occhio l’ennesima nomina dell’Ufficio Tecnico tanto caro a Carlo Marino.

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