Ex datore di lavoro ucciso per 350 euro non pagati, arriva la sentenza definitiva

26 Giugno 2021 - 19:15

FRIGNANO – E’ terminata nei giorni scorsi la storia giudiziaria dietro scaturita dall’uccisione di Nicola Sabatino, sparato mortalmente nel febbraio 2018 dal suo ex dipendente, Vito Recchimurzo. I giudici di Cassazione ha confermato il verdetto a 30 anni di reclusione che la Corte d’Assise d’Appello di Napoli aveva già sancito dopo la decisione al termine del rito in abbreviato messa nero su bianco dal Giudice per l’udienza preliminare Iagulli del tribunale di Aversa – Napoli Nord.

Una questione di denaro sarebbe legata alla morte di Sabatino, questa motivazione avrebbe portato alla conferma dell’aggravante dei futili motivi.

Secondo la ricostruzioen. Recchimurzo chiedeva a Sabatino il pagamento di circa 350 euro per le sue prestazioni lavorative, arrivando poi ad uccidere Sabatino che voleva dargli un acconto di 100 euro.