Spaccio di ‘coca’ nelle case abusive, sgominata la gang di pusher. Ultimo tunisino stanato a CASERTA

27 Agosto 2021 - 17:44

CASERTA – Avevano fatto delle case, abusive e disabitate di via Tevere a Ribera, in provincia di Agrigento, la centrale operativa dello spaccio. E durante il periodo del lockdown antiCovid le cessioni di stupefacenti avvenivano anche a domicilio.

Circa 200 le cessioni che sono state documentate dai carabinieri della tenenza di Favara, anche a minori di 14 anni, nell’ambito dell’inchiesta denominata “Drive in’. Cessioni che sono state documentate grazie ai servizi di osservazione e all’utilizzo delle telecamere piazzate in luoghi nascosti. Trenta i giovani segnalati, durante l’attivita’ d’indagine, alla Prefettura quali consumatori abituali. E all’alba e’ scattata l’operazione: i militari dell’Arma di Ribera e della compagnia di Sciacca, coadiuvati dai vari reparti speciali, hanno ripristinato lo stato di legalita’ nel quartiere eseguendo 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una ordinanza di divieto di dimora nel Comune di Ribera. Si tratta di tunisini che hanno dai 23 ai 38 anni, senza fissa dimora.

Sono stati portati in carcere: Ben Hadji Ahmed Hedi di 38 anni; Ghazel Mohammed di 28 anni; Essid Yosri di 34 anni, Mechri Salem di 28 anni; Mahjoub Aymen di 28 anni e Haj Hassen Loft di 23 anni. Ben Amer Rafek di 23 anni e’ stato invece sottoposto al divieto di dimora nel Comune di Ribera. Quattro invece i connazionali – destinatari di misure di custodia cautelare – che sono attualmente ricercati. Uno dei ricercati e’ stato fermato in mattinata a Caserta, sempre dai carabinieri, dove nel frattempo si era recato. Durante l’operazione e’ stata sequestrata cocaina nella disponibilita’ degli indagati, che era stata occultata all’interno di uno degli appartamenti abbandonati, e vari monili e preziosi in oro correlati all’attivita’ delittuosa.