CASERTA. E baaasta con ‘ste palle. Carlo Marino ci costringe a dimostrargli che lui in queste ore, mentre dice ai casertani che il biodigestore non si farà, fa carte false per realizzarlo in zona Reggia

30 Settembre 2021 - 20:43

In calce all’articolo, l’inconfutabile decreto della Regione che dimostra che fino a poche ore fa, il comune capoluogo ha mandato documentazioni pur di evitare la revoca del finanziamento

 

CASERTA – Guarda, Marino, siamo arrivati all’ultimo giorno della campagna elettorale. Noi di CasertaCe ci siamo ripromessi, al di là del lavoro d’inchiesta che stiamo facendo sul fenomeno gravissimo del voto di scambio, di non metterci lì a fare la tara alle dichiarazioni, alle promesse e alle molte puttanate che si dicono al popolo, purtroppo, diffusamente bue, durante una campagna elettorale.

Però, come disse Alberto Sordi, l’americano a Roma, davanti a un piatto di spaghetti, se tu ci provochi e ci sfotti la mazzarella, poi noi dobbiamo necessariamente scrivere qualcosa. Le palle non le dici solo tu. Diciamo che tu le dici un pò di più, anzi un bel pò di più. Ma questo ci sta.

Ci sta pure che te le cavi a buon mercato quando in un confronto televisivo affermi di aver chiuso le cave, quando non è assolutamente così, quando la cava Luserta, peraltro legittimata da una sentenza del tar discutibilissima e da un decreto della Regione, è aperta, viva e vegeta e se ci sali un pò appostandoti davanti all’ingresso, vedrai che un camion entra ed un altro esce, come constatiamo noi ogni mattina, dato che è proprio quella la strada che percorriamo per raggiungere Caserta.

Però poi non devi esagerare, dicendo che il biodigestore non si farà in via Ponteselice perchè tu hai deciso così, come hai ribadito ieri sera, mercoledì, in un incontro elettorale organizzato da quella Credentino che, per anni, ha ammorbato le caselle mail dei giornali con i suoi comunicati anti biodigestore.

Tu non solo lo vuoi fare in via Ponteselice, ma ti stai muovendo pesantemente in queste ore al punto che il 27 settembre, cioè lunedì scorso, hai ricevuto l’ok dalla Regione che, per la terza volta, ha accolto la tua richiesta di non dar seguito alla minaccia di revocare il finanziamento di 26 milioni di euro e passa, assegnato al comune di Caserta per quel biodigestore. Se effettivamente non lo volevi fare più in via Ponteselice, avresti dovuto accettare la revoca, divenuta, a questo punto, inevitabile.

Invece, durante tutto il mese di settembre, come scritto chiaramente nel decreto che la Regione ha pubblicato nelle ultime ore, hai fatto, attraverso il tuo sodale Franco Biondi, letteralmente il diavolo a quattro per consegnare quei documenti, a partire dal cronoprogramma, rispetto ai quali il comune di Caserta aveva pasticciato ed era stato inadempiente.

Per cui, le palle le puoi dire su altre cose, ma scherzare su un tema così delicato, con quel cinismo e con quel sangue freddo che continui ad esteriorizzare attraverso il sorrisetto facciale, beh, su questo, la devi smettere perchè poi ci mettiamo da stasera e fino a lunedì alle 15, quando le urne chiuderanno, a dimostrare inconfutabilmente, una per una, le palle che racconti ai casertani, visto che qualcuno, ieri sera, al bar Perfetto ci ha pure creduto.

Ai cittadini del capoluogo favoriamo il testo integrale del decreto che racconta di un sindaco e di un dirigente letteralmente scatenati pur di salvare il progetto e il finanziamento per il biodigestore di via Ponteselice.

 

Clikka qui sotto per leggere il decreto dirigenziale – Giunta regionale della Campania

D.D. 28 27 09 2021