ESCLUSIVA 19:05. Scarcerato l’imprenditore dei supermercati Paolo Siciliano
11 Febbraio 2022 - 19:08
Lo ha deciso il Tribunale del Riesame. Al momento, però, non si conosce ancora la motivazione. Particolare molto importante anche per il futuro di questa indagine sui prestiti usurari e sull’utilizzo degli assegni conseguenti, perché una cosa è essere scarcerati per mancanza di gravi indizi di colpevolezza, altra cosa è esserlo in quanto sono cessati i motivi cautelari
MARCIANISE (g.v.) – Il Tribunale del Riesame di Napoli, Decima Sezione presidente Foschini, accogliendo l’stanza presentata dagli avvocati difensori Federico Simoncelli e Claudio Sgambato, ha annullato l’ordinanza del Gip del Tribunale di Napoli Antonio Baldassarre che, qualche giorno fa, aveva disposto l’arresto in carcere per Paolo Siciliano, imprenditore nel settore dei Supermercati che resta, ovviamente, indagato dalla DDA per i reati di impiego di danaro proveniente da attività criminali e anche per il reato di violenza e minacce, anche se in quest’ultimo caso lo stesso Gip Baldassarre aveva rigettato la richiesta di arresto formulata dai Pm.
Ricordiamo, per chi si fosse perso i molti articoli dedicati alla vicenda, che Paolo Siciliano è stato accusato di aver utilizzato per sostenere e alimentare le proprie attività una serie di assegni emessi dall’altro imprenditore di Marcianise Giuliano Angioletto e passati per le mani di Michele Campomaggiore, di Gennaro e Giovanni Buonanno e anche di Camillo Belforte, figlio del boss Salvatore Belforte, come corrispettivo di attività usuraria, visto che Angioletto era finito sotto alle grinfie di queste persone a cui era costretto a corrispondere interessi variabili dal 10 al 13% al mese.