Rapinato noto negozio dell’Appia di abbigliamento per bambini. Due impiegate minacciate con il coltello. Presi i malviventi, sono di MARCIANISE

14 Febbraio 2022 - 11:05

La Procura della Repubblica, dopo aver ricevuto l’informativa della Squadra Mobile della Questura di Caserta aveva chiesto il carcere mentre il giudice Mercone….

 

MARCIANISE/CASAGIOVE – Il pubblico ministero della Procura presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ne aveva chiesto l’arresto in carcere. Il gip dello stesso tribunale Giovanni Mercone ha ritenuto che fossero sufficienti misure coercitive meno afflittive. Precisamente, un braccialetto elettronico e arresti domiciliari per Salvatore Di Giovanni, 55 anni di Marcianise, e l’obbligo di dmora nel comune di residenza, sempre Marcianise, per Antonio Farina. Il reato a loro contestato è quello di rapina, con l’aggravante dell’uso di un coltello.

I fatti risalgono allo scorso 23 ottobre quando i due si avvicinarono al negozioPrintemps” che si trova lungo la Statale Appia nel perimetro del comune di Casagiove, di proprietà di Luigi Sorvillo.

Fu solo Di Giovanni ad entrare, visto che Antonio Farina rimase fuori a svolgere la funzone di palo. Quando le due impiegate, Emily Sammartino e Carmela Sagliano, avvertirono il rapinatore dell’esistenza di apparati di videosorveglianza, la reazione di questi fu violenta: tirò dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni un grosso coltello e lo brandì al cospetto delle due spaventatissime impiegate.

Tutto ciò per un bottino tutt’altro che cospicuo, visto che dalla cassa Di Giovanni riuscì a portar via solamente 100 euro. Immediatamente, gli uomini della Squadra Mobile della questura di Caserta avviarono le indagini e già il 9 novembre, forti anche evidentemente delle immagini della videosorveglianza, l’informativa fu trasmessa alla procura della repubblica che a sua volta, poco dopo formulò l’istanza di applicazione di misure cautelari consistenti in arresti.

Il primo epilogo di questa storia stamattina quando, ai due indagati, sono stati notificati i provvedimenti: Salvatore Di Giovanni, che ha nominato quale suo legale l’avvocato Giuseppe Foglia con studio legale in quel di Marcianise, dovrà indossare il braccialetto elettronico ai domiciliari. Qualora se ne dovesse disfare, scatterà l’arresto in carcere.

Per quanto riguarda Farina, il cui ruolo di palo viene considerato evidentemente meno grave, obbligo di dimora a Marcianise dunque divieto di oltrapassre i confini della città in cui risiede.