“La mia città distrutta dai missili russi”. Il racconto drammatico di Alia ucraina da 18 anni a Caserta

24 Febbraio 2022 - 16:34

CASERTA – (tina palomba) “L’esercito russo di Putin ha bombardato la mia città stanotte. Ivano –Franivsk, ai confini con la Polonia, piange già diverse vittime, l’aeroporto è stato distrutto da diversi missili”. E’ quello che ci racconta, in lacrime, a telefono, la cittadina di origine Ucraina, Alia G., da 23 anni in Italia, di cui 18 anni vissuti a Caserta. “Ora mi trovo a Milano con mia figlia e siamo in pena per i nostri parenti. Li abbiamo sentiti a telefono fino a pochi minuti fa ci hanno raccontato di quello che è successo stanotte, e quello che sta succedendo in questo momento.  La loro testimonianza è terribile temiamo per la nostra comunità. Gli uomini non possono allontanarsi dall’Ucraina, c’è la chiamata alle armi, mentre le donne e bambini possono farlo. Ma è pericoloso farlo, anche perché i miei cugini, dicono,  che sono stati bombardati quasi tutti gli aeroporti per ragioni militari, quindi, come potrebbero mettersi in salvo?  Mia zia ha aggiunto che sono drammatiche queste esplosioni e il suono di continue sirene. Stanotte sono stati svegliati nel sonno, nessuno si sarebbe immaginato questa evoluzione così immediata di Putin. Hanno fatto esplodere pure la diga  di Cherson e la centrale idroelettrica di Luhans’k”.

Alia scoppia in lacrime quando ci racconta poi la storia della figlia di una sua cara amica. “E’ riuscita a scappare con l’aiuto di alcune persone, questa ragazza di 25 anni e ora si trova in Grecia, speriamo che riusciremo ad riabbracciarla. I miei parenti temono il peggio pure per questa notte nella mia città e mi hanno inoltre spiegato che tutti missili partono dalla Bielorussia mentre  Donbass è la città con più morti. Speriamo che i paesi della Nato facciano presto qualcosa per la nostra amata Ucraina”