Omicidio Mollicone. Dopo 21 anni, i Mottola decidono di parlare in aula
1 Maggio 2022 - 17:00
TEANO – Ventuno anni dopo l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di soli 18 anni trovata morta in un bosco del Frusinate nel giugno del 2001, i presunti assassini, oggi finiti sotto processo, hanno deciso di rompere il silenzio e di rispondere alle domande di un magistrato. Franco, Marco e Anna Maria Mottola, di Teano, i tre componenti della famiglia accusati di aver ucciso e occultato il cadavere di Serena Mollicone, parleranno in aula.
Ad essere ascoltato per primo, venerdi’ 6 maggio, sara’ Marco, il figlio dell’ex maresciallo della caserma di Arce: il giovane ritenuto l’esecutore materiale dell’aggressione ai danni della giovane, trovata morta nel giugno del 2001 in localita’ Fonte Cupa a Fontana Liri. Una scelta, quella di deporre, annunciata ieri durante la trentaquattresima udienza del processo che si sta celebrando davanti la Corte d’Assise di Cassino. Nelle udienze successive a salire sul banco degli imputati saranno poi Anna Maria Mottola e Franco Mottola, rispettivamente madre e padre di Marco.