Ecco chi è il casertano (d’adozione) arrestato: ha corrotto pubblici ufficiali con viaggi, crociere da sogno, Rolex e centinaia di biglietti per le partite del Napoli e per la Moto GP

12 Agosto 2022 - 10:58

  1. Abbiamo ricostruito una notizia che ieri è uscita solo parzialmente. Si tratta di una persona, a suo modo, molto conosciuta e imparentata con i politici locali

 

VITULAZIO – (g.g.) Nessuno è rimasto stupito, ieri a Vitulazio, di fronte alla notizia della decisione, assunta dal tribunale del Riesame di Napoli, di accogliere, seppur parzialmente, il ricorso, presentato dai magistrati inquirenti della direzione distrettuale antimafia di Napoli contro la decisione del gip dello stesso tribunale che, qualche tempo fa, aveva negato l’istanza di arresto presentata, sempre dalla Dda a carico di 9 finanzieri, di un poliziotto, con un’istanza più leggera, stavolta divieto di dimora per altri due rappresentanti delle fiamme gialle.

In questo procedimento davanti al tribunale della libertà c’era anche Luigi Scavone, 47 anni, napoletano di origine, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Niente di particolare, niente di sorprendente, per i suoi concittadini di Vitulazio, che già in passato avevano assistito a diversi fatti di cronaca e di giustizia riguardanti un vitulatino d’adozione, visto che Luigi Scavone convive da tempo con una compagna nata e residente nel comune dell’agro caleno.

Pare che stavolta abbia collaborato, almeno in parte, con la magistratura, svelando molte delle sue trame che gli avrebbero consentito, negli anni scorsi, di poter operare in una zona di confort quando ha fatto di tutto e di più sul fronte della truffa e dell’evasione fiscale.

Scavone è un personaggio abbastanza tipico: senza una base solida costituita da un patrimonio materiale evidente, visibile, in muro e calcestruzzo, si è incamminato sul percorso delle ardite operazioni finanziarie, poste al servizio di scalate societarie che a un certo punto lo hanno portato anche ad assumere un ruolo importante rispetto alla storica realtà sportiva di una città molto seria, qual è Trieste, visto e considerato che, con l’Alma spa, Scavone è stato il patron della locale squadra di pallacanestro che vanta una storica militanza nei massimi campionati dello sport praticato con la palla spicchi.

Secondo l’accusa, Scavone avrebbe corrotto stabilmente diversi rappresentanti delle forze dell’ordine, quasi tutti finanzieri, in servizio a Napoli, che gli avrebbero creato una sorta di schermo protettivo dietro al quale lui ha potuto realizzare e gestire le proprie attività illegali.

E’ su un rapporto in particolare che si è concentrata l’attenzione degli inquirenti: Scavone faceva il bello e cattivo tempo all’aeroporto di Capodichino, evitando continuamente controlli valutari e dunque di tipo fiscale, grazie alla disponibilità di un appuntato scelto delle fiamme gialle che sarebbe stato gratificato con diversi regali importanti: viaggi tra Milano e Valencia in regalo per più di 2mila euro, una crociera di lusso per 5mila 500 euro, un Rolex, si ritiene originale, 232 biglietti per le partite del calcio Napoli e molti ticket di ingresso negli impianti dove si svolgevano le gare della Moto Gp nell’ambito del campionato mondiale di motociclismo.

Il tutto per una cifra complessiva di 24mila 801 euro.