AVERSA, provincia di MONDRAGONE. L’assessore Innocenti brinda (guarda il post all’interno) nella città di Zannini con il titolare dell’impresa di vigilanza che pochi giorni prima aveva ricevuto dal comune normanno un pò di quattrini agevoli
8 Settembre 2022 - 11:16
Nella foto qui sotto, la pubblicazione facebook dell’assessore normanno ritratto con Del Piano, rappresentante di Rangers, entrambi, felici e contenti, alla corte di Zannini. IN CALCE ALL’ARTICOLO LA DETERMINA DI ASSEGNAZIONE DELL’AFFIDAMENTO
AVERSA – (g.g.) Non bisogna enfatizzare certe notizie. Nel senso che chi è portatore di legittimi interessi politici, legati ad un funzione democratica di controllo degli atti di governo, magari può essere portato a segnalare i fatti , collegando il proprio giudizio severo alla valutazione di fattori temporali , alla vicinanza delle date che separano un atto di governo da un altro atto di governativo, attivando in questo modo, un eccesso di analisi, un eccesso di censura.
D’altronde, quando di mezzo c’è l’assessore comunale Giovanni Innocenti, cioè colui cui chiariremo, in tutte le sedi, tutte, proprio tutte, a partire da quelle giudiziarie, per quali motivi noi abbiamo ritenuto illegale totalmente illegale la sua assunzione al consorzio idrico, avvenuta grazie ai buoni uffici di Zannini, dicevamo, quando c’è Innocenti di mezzo, non potrà mai capitare di stare dentro ad operazioni collegate a grandi business come sono ad esempio quelle in nuce,
Con Innocenti affronti il piccolo cabotaggio. Lui applica la formula declinata nella famosa battuta , è la somma che fa il totale. Quindi noi non diamo molta importanza al fatto che il 5 agosto scorso, la giunta comunale di Aversa, di cui Innocenti fa parte, abbia deliberato una spesa di 5.700 euro circa per far passare qualche auto della vigilanza privata e per installare due telecamere rispettivamente davanti a Palazzo Rebusa e alla chiesa dello Spirito Santo, dove effettivamente si sono registrati degli atti vandalici, per la durata di un anno.
E non riteniamo che occorra soffermarsi più di tanto sul fatto che solo 4 giorni dopo, cioè il 9 agosto, il dirigente dell’Area Vigilanza Giovanni Gangi abbia assegnato alla società Rangers-Gruppo Battistoli, questo incarico per la somma di 4.700 euro con un affidamento stra-diretto che comunque la legge consente di fare anche se in zone come le nostre ad altissima cifra clientelare e “ricottara” questa possibilità diventa una vera e propria manna dal cielo per i lottizzatori e i ricottari di cui sopra e stiamo parlando del metodo in generale e non del fatto specifico.
Non ci saremmo neanche occupati di questa vicenda se non fosse stato lo stesso Innocenti, con la sua solita simpatia un pò coatta e un pò contagiosa, a postare in facebook il 25 agosto una foto che lo ritrae con Del Piano, cioè il rappresentante territoriale di Battistoli, dunque terminale di quell’affidamento e a quanto pare ma questa apparenza viene puntellata, consolidata dalla foto in questione, amico fraterno e personale di Giovanni Innocenti.
Ma ancor più importante della foto, è la frase che un cincontenibile assessore, il quale, e lo comprendiamo , considerando la sua cifra culturale, sta vivendo questi anni come una sorta di età delloro. Come si suol dire, non si fa capace di essere stato scelto come interlocutore privilegiato, come interprete del suo stesso progetto culturale, da Giovanni Zannini.
E dunque, incontenibilmente, dopo che l’amministrazione comunale, dopo che la giunta di cui lui fa parte ha guidato il dirigente verso l’affidamento di questo incarico, ripetiamo, qualche girata di auto e due telecamere per un anno, prorompe in un trionfale “tutte le strade portano a Mondragone”. Che scritto così non si sa se è una previsione di un luminoso destino o una profezia di sventura. E già, tutte le strade, a partire da quelle percorse dalle pattuglie degli istituti di vigilanza, non solo Rangers, portano a Mondragone.
Lì c’è lo stratega, l’attuatore della nuova politica del ventunesimo secolo, fatta di conoscenza, di saperi, di contenuti come si può vedere plasticamente da questa foto e da tutte quelle che per l’occasione vi risparmiamo per carità di patria, che ritraggono insieme Giovanni Zannini e Giovanni Innocenti.