L’INCHIESTA. A CASERTA migliaia e migliaia di donne correvano dalla dottoressa Katrina: subito le labbra botox anche se illegali e pericolose. Interventi clandestini presso un parrucchiere?

14 Ottobre 2022 - 11:16

Ieri sera un servizio di Striscia la Notizia ha smascherato un’organizzazione molto articolata che, attraverso annunci da una pagina facebook, è riuscita a mobilitare tantissime clienti le quali si recavano presso i saloni dei parrucchieri e successivamente per quanto riguarda gli interventi nella Capitale, in un appartamento dei Parioli. Cercheremo di capire meglio e di darvi altre informazioni su come avveniva il reclutamento e gli interventi a Caserta

CASERTA – (g.g.) Nell’era dei social aumentano gli spazi di libertà, le possibilità di acquisire notizie, informazioni di ogni genere, autnetiche ma anche non autentiche, le cosiddette fake news, ma aumentano anche i rischi. Soprattutto nel social media più diffuso al mondo, cioè facebook, si è costituito una sorta di villaggio globale che riproduce potremmo dire usando un eufemismo, la complessità del genere umano, variegato e in grado di produrre il bene e in parti uguali il male.

La storia che raccontiamo, catturata nella puntata di ieri sera di Striscia la Notizia, non costituisce un fatto eccezionale. Le cronache dei giornali e delle televisioni sono piene, infatti, di notizie su truffe, raggiri, tentati o realizzati attraverso facebook, sopratutto attraverso facebook, il social largamente più esposto in quanto realmente generalista che, ripetiamo, è diventato il vero caleidoscopio dell’umanità diq uesto terzo millennio e di questo ventunesimo secolo.
La pagina incriminata si chiama “Dr.Katrina_999″. Noi non siamo riusciti a trovarla, forse perchè l’intervento di Striscia, risalente a qualche giorno fa, ha indotto chi l’ha creata a cancellarla. Forse non in tempo per evitare che i carabinieri, allertati dalla troupe di Strisica la Notizia e dall’inviato Moreno Morello, la acquisissero; in tempo, invece, per impedire a noi di guardala con attenzione. Dal servizio di Striscia, si vedono solamente un paio di post di promozioni. Uno di questi annuncia la presenza della dottoressa Katrina a Caserta per la giornata di 4 ottobre, con ulteriore promozione, stavolta annunciata per il 7 ottobre, della stessa dottoressa Katrina, stavolta però a Roma in un appartamento privato dei Parioli che, come si sa, è il quartiere della Capitale più esclusivo e più esigente in fatto di prezzi di acquisto e di locazione di case e appartamenti.

Insomma, gente piazzata bene che evidentemente ha sfondato in Italia con la propria attività clandestina. La dottoressa Katrina, l’apprendiamo sempre dallo screenshot della pagina facebook messo in onda da Striscia la Notizia, promette labbra sensuali e magari pure erotiche, applicando quello che viene definito come il rinomato metodo delle Russian Lips, cioè le “labbra russe“. Il problema è che la signora Katrina non esibisce nessun titolo. Non è un medico e siccome questa evoluzione delle labbra femminili necessita dell’iniezione di sostanze chimiche, medicinali, ciò può avvenire solamente in un ambiente sanitario da parte di professionisti abilitati. Le punture contengono medicinali e dunque possono essere praticate da un medico o comunque alla presenza di un medico. Al contrario, la sedicente dottoressa Katrina, specialista in Russian Lips, portava con sè un kit di attrezzature e di medicinali e li usava in ambienti non sterilizzati, in maniera totalmente abusiva e facendo pagare in contanti.

A dimostrazione del livello organizzativo raggiunto da questo gruppo di persone che praticavano la chirurgia estetica clandestina, c’è la procedura utilizzata per accedere all’intervento materialmente praticato. La cliente veniva messa in contatto con una mediatrice, una sorta di segretaria in smart working che acquisiva tutte le informazioni e in pratica perfezionava la prenotazione. E ciò vuol dire che erano in tantissime a chiedere l’intervento della dottoressa Katrina, altrimenti questo sistema organizzato, pianificato di prenotazioni non avrebbe avuto alcun senso. L’intervento dei carabinieri davanti alla casa dei Parioli ha potuto solamente bloccare le attività, anche perchè i militari evidentemente allertati pochi minuti prima da Striscia la Notizia, si sono dovuti fermare davanti alla porta di una casa privata, nella quale le forze dell’ordine possono entrare solo se in possesso di un mandato di perquisizione, firmato dal giudice. Ma dalle immagini si vede che le addette ai lavori della dottoressa Katrina, si preoccupano immediatamente di far sparire tutte le confezioni di medicinali, che vengono letteralmente scaraventate in una borsa di una di loro, prima che questa persona, insieme alle altre, si allontani precipitosamente dall’appartamento.

Questo capitava a Roma. Nel servizio di Striscia viene detto che in un primo momento, quando evidentemente gli interventi clandestini , tutti pagati, ovviamente, in danaro contante, dunque con il pieno consenso e con la consapevolezza di essere dentro ad una storia di illegalità, da parte delle signore con il sogno del labbrone, non erano tanti da poter giustificare l’investimento in un appartamento privato dei Parioli, avvenivano nelle sedi di non precisati parrucchieri. Striscia non specifica se questi parrucchieri erano coinvolti solo nel mercato romano o se anche a Caserta la dottoressa Katrina e il “suo staff” utilizzassero qualche salone locale per realizzare i loro illegali interventi che prefigurano a nostro avviso, almeno tre o quattro reati.

Occorrerebbe capire se Striscia abbia a disposizione altre informazioni che, magari, per motivi di tempo, non ha inserito nel servizio che possano aiutarci a capire le modalità e la logistica di questa attività, quando veniva realizzata a Caserta. Mentre è certo, almeno per quanto è riuscito a raccogliere la potente redazione giornalistica del programma di Antonio Ricci, che erano due i luoghi in cui la dottoressa Katrina operava: Roma, che essendo la capitale ed essendo abitata da tre milioni di persone rappreseta un target naturale, diciamo così, demografico, e Caserta che invece di abitanti ne conta 80mila con una conurbazione che arriva a sfiorare i 200mila tra Maddaloni e Santa Maria Capua Vetere. Per cui, a Caserta non possiamo parlare di una naturale relazione con un dato demografico, bensì di una articolare attitudine, di una particolare domanda da parte delle donne del nostro territorio, di interventi a basso prezzo, ad alto rischio. Un rischio che, evidentemente, valeva la pena di correre per un’oncia di labbra in più, per una foto gratificante da pubblicare sul proprio profilo social.

A proposito, Caserta se non è la capitale d’Italia, Caserta è la capitale dell’economia sommersa, del grande riciclaggio dei capitali di provenienza criminale, così come ci indicano inconfutabilmente migliaia e migliaia di pagine di atti giudiziari. Un altro elemento, questo, di agibilità, una discriminante di scelta per chi, come la dottoresa Katrina, li voleva tutti, maledetti e subito.

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