Maglie rubate prima della partita con il Catania. La CASERTANA “perdona” i sette tifosi: ecco perché la riforma Cartabia può chiudere il processo

11 Gennaio 2023 - 11:14

CASERTA – È stata celebrata oggi, 11 gennaio, la prima udienza innanzi alla Giudice Monocratico Cesare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, del processo a carico di 7 tifosi della Casertana.

Il procedimento riguarda il furto di magliette avvenuto nel gennaio 2021 in occasione della gara contro il Catania, vinta poi dai falchetti con il risultato di 2-1.

L’indagine era scattata a seguito della denuncia della Casertana che avrebbe giocato dopo poche ore in evidenti difficoltà organizzative.

Gli imputati, difesi dagli avvocati Bruno e Francesco Moscatiello, preso atto della remissione della querela della Casertana, hanno invocato l’applicazione della legge Cartabia, richiedendo di non doversi procedere per l’intervenuta remissione di querela e ritenendo ora i suddetti reati perseguibili a querela.

Il Giudice, vista la richiesta del Pubblico Ministero, ha rinviato mese prossimo per valutare la richiesta dei legali della difesa anche in considerazione della recente entrata in vigore della riforma del processo penale.

Ma cerchiamo di capire cosa vuol dire che è stata invocata l’applicazione della legge Cartabia.

La riforma della giustizia dello scorso 10 ottobre, nota come riforma Cartabia, prendendo il nome del precedente ministro della Giustizia, ha esteso il numero di reati procedibili a querela della persona offesa.

Ciò significa che alcuni reati i contro la persona e contro il patrimonio

non saranno più perseguiti d’ufficio.

Tra questi si segnala anche quello di furto, ovvero l’accusa che grava nei confronti dei sette tifosi della Casertana.

Chiaramente, la riforma dello scorso ottobre è stata introdotta con l’idea di snellire, creando un filtro che selezionerà i casi nei quali sia effettivamente necessario l’intervento del giudice penale.

A memoria, questo è una delle prime applicazioni che riguardano procedimenti della provincia di Caserta che hanno avuto un certo risalto mediatico