Mago casertano droga e violenta la sua cliente: colpo di scena in Cassazione

17 Gennaio 2023 - 13:03

L’uomo ha ricevuto una condanna in primo grado, confermata, ma leggermente diminuita, in Appello. Ora, i giudici dell’ultima istanza hanno accolto i ricorso dei legali del Mago Hermes, annullando la sentenza di secondo grado e rinviando il procedimento ad altra sezione della Corte di Appello di Napoli

SANTA MARIA A VICO – Hanno avuto ragione, quindi, di adire presso la corte di Cassazione gli avvocati di Vincenzo Di Monda, il mago Ermes, conosciuto anche come Enzo il sensitivo, condannato in primo grado a sette anni e otto mesi di carcere per violenza sessuale aggravata, una sentenza poi resa leggermente più lieve in corte di Appello, dove è stata comminata una pena a sei anni e otto mesi di reclusione.

Di Monda, tramite i suoi avvocati, si era appellato al tribunale dell’ultima istanza, nella speranza di evitare il carcere, le cui porte si sarebbero aperte nel momento in cui la Cassazione avesse confermato la sentenza della corte di Appello napoletana.

Ma i giudici della Corte che ha la sua sede nel Palazzaccio, a pochi passi da Castel Sant’Angelo, a Roma, hanno accolto il ricorso presentato dai legali di Di Monda, annullando con rinvio, quindi, per capirci, rimandando indietro la sentenza del tribunale di seconda istanza che aveva confermato la condanna del mago.

Si tratta di un rinvio ad altra sezione, diversa dalla precedente adita, della corte di Appello e sarà questa che deciderà sul destino di questa vicenda.

Di Monda è stato condannato per avere abusato sessualmente, grazie all’utilizzo di sostanze narcotiche, una sua cliente, una donna che credeva nelle capacità magiche dell’uomo.

Era il 2019, il mese di luglio, quando dopo una cena a casa di Di Monda, la donna si era svegliata nell’abitazione dell’uomo, intorpidita e senza ricordare nulla della sera precedente.

Lasignora, napoletana, si era poi recata all’ospedale di Maddaloni e al San Paolo di Napoli. E dalle strutture sanitarie era scattata la segnalazione giunta ai carabinieri.