“Hai diritto a un rimborso Inps”: OCCHIO alla nuova truffa online

9 Febbraio 2023 - 17:04

Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili

NAZIONALE – È in corso un nuovo tentativo di truffa via mail che utilizza il logo Inps e promette rimborsi di tasse. Lo comunica lo stesso Istituto. “Non cliccate sul link e non fornite nessun dato. Verificate sempre le comunicazioni che ricevete nel nostro vademecum antitruffe”, dice l’Inps.

Tra le truffe più diffuse e insidiose, il phishing è un tipo di frode informatica che mira al furto dei dati sensibili.

Sono numerose le segnalazioni dell’Inps agli utenti su questo fronte: una delle modalità riscontrate, in particolare, è l’invio di false email che invitano ad aggiornare i propri dati personali o le proprie coordinate bancarie, tramite

un link cliccabile, per ricevere l’accredito di fantomatici pagamenti e rimborsi da parte dell’Istituto. In alcuni casi il link apre una falsa pagina dei servizi Inps.


Gli utenti possono anche ricevere una telefonata nel corso della quale un finto operatore telefonico Inps chiede di conoscere i dati relativi alla propria posizione nell’ambito di soggetti di diritto privato, come società o associazioni.


I tentativi di raggiro avvengono, inoltre, da parte di falsi funzionari Inps che possono presentarsi anche presso la propria abitazione. L’Istituto non invia incaricati presso il domicilio degli utenti e assistiti.

Consigli utili


È importante ricordare che l’Inps non acquisisce in alcun caso, telefonicamente o via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di risalire a informazioni finanziarie. Inoltre, tutte le informazioni sulle prestazioni sono consultabili esclusivamente accedendo al sito istituzionale.

È, quindi, necessario:
– non dare seguito a richieste che arrivino per email non certificata, telefono o tramite il porta a porta;

– diffidare di qualsiasi persona dichiari di essere un incaricato o funzionario Inps e sostenga di dover effettuare accertamenti di varia natura;

– prestare la massima attenzione alle comunicazioni che si ricevono, non cliccare sui link di email di origine dubbia e verificare sempre l’indirizzo di provenienza.